Crociere, boom a Cagliari anche l'anno prossimo. Previsti 300mila passeggeri
Numeri in continua crescita per il porto del capoluogo sardo. All'orizzonte il via ai lavori al molo Rinascita. "Risultato straordinario frutto del lavoro dell'intera comunità portuale".
CAGLIARI - Il porto di Cagliari ha giocato un ruolo da protagonista all’Italian Cruise Day 2015, il più importante forum di riferimento dell’industria crocieristica italiana appena conclusosi a Civitavecchia: nel 2015 i risultati del porto sono stati da record con un dato previsionale di oltre 260mila croceristi e per il 2016 i numeri dovrebbero ulteriormente lievitare raggiungendo il massimo storico con oltre trecentomila transiti previsti.
Per Valeria Mangiarotti, marketing manager dell’Autorità portuale di Cagliari “il risultato del 2015 e i dati previsionali del 2016 certificano un vero e proprio boom delle crociere nel nostro porto. Questo risultato straordinario che insieme a Olbia trascina la Sardegna all’ottavo posto in Italia nell’industria croceristica è frutto di una combinazione di fattori diversi: gli investimenti infrastrutturali che hanno reso le banchine del porto storico accoglienti per le più grandi navi presenti oggi nel Mediterraneo, la scelta di affidare l’accoglienza dei croceristi a una società terminalista la Cagliari Cruise Port e la forte sinergia col territorio, in primis coi commercianti”. “Oltre a quanto già visibile” spiega il Commissario Straordinario dell’Autorità portuale Vincenzo Di Marco “con le crociere si è aggiunto un altro tassello alla politica di sviluppo del porto di Cagliari. Fattori quali i lavori di riqualificazione delle aree portuali ed il loro impiego, la razionalizzazione degli spazi e gli interventi operati, l’attività svolta dal personale dell’Autorità portuale in sinergia con la Capitaneria di porto e con il costante confronto costruttivo con il Comune di Cagliari, hanno consentito di accogliere le richieste di ormeggio delle compagnie delle grandi navi da crociera che hanno scalato il porto nel 2014 e nel 2015. La crescita del settore nel 2015 ha contestualmente determinato a cascata un miglioramento delle condizioni generali sia dell’accoglienza sia dell’operatività.