Rassegna Stampa

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Piano del centro storico: "Fra tre mesi l'approvazione definitiva"

Fonte: web Castedduonline.it
29 settembre 2015

 


Via libera della commissione Urbanistica all’adozione del Piano, domani la discussione in Consiglio. Scano: “Uno strumento di pianificazione atteso da anni dai cagliaritani”

Autore: Federica Lai il 28/09/2015 22:17


 


Nuove regole e nuova vita per il centro storico di Cagliari. Dopo mesi di lavoro tra discussioni e correzioni, il Piano particolareggiato del centro storico di Pirri e Cagliari è quasi pronto. Oggi il via libera della commissione Urbanistica, con cinque voto favorevoli e altrettanti astenuti, domani la discussione in Aula. Poi via alle osservazioni delle associazioni, degli enti e dei singoli cittadini. “Tempo tre mesi e il nuovo Piano verrà approvato definitivamente dal Consiglio comunale – annuncia il presidente della commissione, Andrea Scano – Un risultato importante per l’amministrazione, e uno strumento di pianificazione atteso da anni dai cagliaritani e in grado di rispondere alle nuove esigenze della città”.

Tra gli interventi previsti la valorizzazione dei ruderi, la riqualificazione delle strutture ancora conservate e, per quanto riguarda l’ex monastero di Santa Chiara, la restituzione alla sua funzione storica di giardino dell'area attualmente occupata dal mercatino. C’è poi il progetto per l'area dell'ex Ospedale Civile che prevede la costituzione di una piazza gradonata davanti, e la sistemazione dello spazio pubblico, al confine con la fossa di San Gugliemo, con un percorso meccanizzato che conduce alla porta del Castello. Novità anche per Piazza Palazzo, piazza Sant’Eulalia, via Manno e Palazzo Aymerich. “Il Piano indirizzerà lo sviluppo della città per i prossimi vent’anni – aggiunge Scano -  ma non sarà uno strumento rigido: grazie al lavoro di partecipazione previsto nel laboratorio per il centro storico sarà possibile precisarne il contenuto, valorizzando le idee e i contributi dei portatori di interesse. Con il lavoro svolto dagli uffici in questi mesi si è tentato di dare risposte sia alle osservazione della Regione, ma anche, per quanto possibile, anche a quelle che erano state presentate a suo tempo dai privati cittadini”.