Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sì al Piano del centro storico

Fonte: L'Unione Sarda
29 settembre 2015

Documento approvato con 5 voti favorevoli della maggioranza, si astiene l'opposizione

Licenziato dalla Commissione urbanistica oggi arriva in Aula


Con cinque voti favorevoli e cinque astensioni, passa in Commissione urbanistica il piano particolareggiato del centro storico. Un parere favorevole che adesso dovrà essere ufficializzato dal Consiglio comunale. Proprio oggi l'Assemblea civica inizierà la discussione.
LA SPERANZA «Mi auguro - precisa il presidente della commissione, Andrea Scano - che in Aula anche i consiglieri dell'opposizione, che hanno espresso qualche perplessità, possano convincersi della bontà del Piano, esprimendo un voto positivo. Questo è uno strumento pianificatorio atteso da moltissimi anni dai cittadini e saremmo tutti orgogliosi di poter raggiungere questo obiettivo con l'unanimità dei voti».
LA MINORANZA Da parte dei consiglieri di minoranza, nessun tentativo di ritardare l'approvazione del Piano del centro storico. «Lo attendevamo da anni, era stato anzi adottato nel 2011 e abbiano sempre sperato in un'accelerata per vederlo definitivamente approvato dal Consiglio. Un'accelerata che però ha comportato la difficoltà ad esaminare attentamente un documento così importante per la città. I tempi non hanno permesso di entrare nel merito in modo soddisfacente. Per questo ci siamo astenuti, soltanto per questo e non certo per sterile opposizione», spiega il vicepresidente della Commissione, Alessio Mereu. «In Aula presenteremo qualche emendamento
QUATTRO ANNI FA Già all'inizio della consiliatura, era il 2011, la Commissione urbanistica era stata impegnata in numerose sedute per poter esaminare le osservazioni presentate alla versione ricevuta in eredità dall'amministrazione precedente guidata dal sindaco Emilio Floris. Osservazioni che avevano messo in evidenza numerose criticità. Per risolverle - ricorda Andrea Scano - si è proceduto ad una rivisitazione del documento che ha portato ad uno strumento nuovo in grado di rispondere meglio alle esigenze dei cittadini e della città.
LO SVILUPPO «Il Piano particolareggiato del centro storico è uno strumento che indirizza lo sviluppo della città per i prossimi vent'anni, ma non sarà uno strumento rigido: grazie al lavoro di partecipazione previsto nel laboratorio per il centro storico sarà possibile precisarne il contenuto, valorizzando le idee e i contributi dei portatori di interesse». Grazie al lavoro svolto dagli uffici, in questi mesi si è tentato di dare risposte sia alle osservazione della Regione, ma anche, per quanto possibile anche a quelle che erano state presentate a suo tempo dai privati cittadini.
L'ASSEMBLEA Oggi inizierà la discussione in Consiglio. Primi confronti per l'adozione. È probabile - almeno così spera la maggioranza di centrosinistra - che l'Aula voti il documento già mercoledì. Il centrodestra chiede tempo e si prepara a presentare una serie di emendamenti. «Io stesso - avverte il vicepresidente della commissione, Mereu - ne ho già pronte alcune».
LE OSSERVAZIONI Se il Consiglio accelererà per il sì, si aprirà la strada alla seconda e importantissima fase delle osservazioni. Associazioni, organizzazioni di categoria, enti e singoli cittadini potranno presentare i loro dubbi, le perplessità. Poi, dopo le osservazioni, il Consiglio sarà chiamato ancora una volta ad esprimersi. Questa volta per un'approvazione definitiva, rendendo operativo il piano del centro storico.
UN'ACCELERATA La maggioranza ha voglia di far presto. Di sicuro prima della firme della legislatura, così da lasciare alla città e ai prossimi amministratori un piano realmente operativo. I tempi? «Alcuni mesi», precisa Andrea Scano.
Andrea Piras