Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il nuovo cartellone Stampace, addio Il Crogiuolo va alla Vetreria

Fonte: L'Unione Sarda
28 settembre 2015

TEATRO. 

L a novità principale della nuova stagione teatrale del Crogiuolo, è lo spazio dove quest'anno si svolgeranno gli spettacoli: l'ex Vetreria di Pirri. Dopo anni di produzioni messe in scena nel mai dimenticato Teatro dell'Arco e, successivamente, all'Arco Studio, la compagnia di Mario Faticoni e Rita Atzeri, abbandona Cagliari. «Per noi è un'incognita assoluta, visto che il nostro pubblico è abituato a seguirci in città», spiega Atzeri, durante la presentazione del cartellone, avvenuta ieri nell'intima cornice dell'Arco Studio. Come i precedenti, anche il nuovo spazio, avrà una dimensione raccolta, perché, come ha ricordato Faticoni in avvio: «Il teatro si fa nei posti dove la gente può sentire il reciproco respiro».
In programma dal primo ottobre al 12 dicembre, “Tango della maternità”, questo il nome di una rassegna che oltre al teatro, contempla, danza, film (che verranno proiettati nella Cineteca Sarda), convegni, presentazioni di libri, laboratori, focus su grandi figure femminili (Rosa Luxemburg, Joyce Lussu) sarà «un'occasione per riflettere sull'evolversi della nostra società, sul ruolo della donna, sulla pluralità dei modi possibili di essere donne e madri».
Anticipata da qualche proiezione (“Chiaroscuri nella maternità” e “Uno virgola due”, il primo; “Tutti i santi giorni”, di Virzì, l'8: “La guerra di Mario”, il 15), la stagione, entrerà nel vivo il 17 e 18 con la pièce “Matrici, un rito”, di e con Alessandra Asuni (giovane attrice cagliaritana, il cui nome inizia a rimbalzare nei circuiti nazionali), e proseguirà il 24 con “Lucis in fundo”, di Annabella Di Costanzo.
In novembre transiteranno “Niente, più niente al mondo” di Massimo Carlotto, il 20 con Crescenza Guarnieri; “Stasera ovulo”, con Carlotta Questa, il 26; “Donne”, con Valentina Aicardi e Silvia Freda, il 28. In dicembre, “Medeamaterial”, il 5 con Alessandra Leo, e due lavori previsti il 12, prodotti da Spaziodanza: “Emma (Woman once a bird)”, ispirato a Emma Bovary, firmato da Francesca Massa, e “Sui miei passi”, tratto da “Lady Lazarus” di Silvia Plath, con Donatella Cabras.
Carlo Argiolas