Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Trasporti, la bocciatura di Pigliaru

Fonte: L'Unione Sarda
28 settembre 2015

FESTA DELL'UNITÀ.

Dibattito sul Sud Italia con Enzo Bianco, Marcello Pittella e Stefania Covello

Impietoso il governatore: noi campioni del mondo del problema

Il presidente Pigliaru boccia il sistema dei trasporti sardi con una frase che non lascia molto spazio alle interpretazioni: «Siamo i campioni mondiali e i maggiori azionisti di questo problema». Davanti alla platea riunita per il dibattito sul Sud, di ieri pomeriggio, alla Festa dell'Unità, il presidente della Regione ha indicato la mobilità come una delle cause scatenanti dei problemi della Sardegna e del meridione. Assieme al presidente Pigliaru, sul palco (prima all'aperto e poi dentro la stazione marittima per la pioggia) sono saliti il presidente della Basilicata, Marcello Pittella, il sindaco di Catania, Enzo Bianco e la deputata responsabile dei fondi europei per il sud, Stefania Covello. A fare da moderatore il giornalista Giuseppe Caporale.
MACRO PROBLEMI Durante il racconto degli ospiti, protagonisti della vita politica e istituzionale del sud Italia, nel calderone del malessere sono finiti anche i costi dell'energia, un livello di istruzione ancora molto inferiore rispetto al resto d'Italia e una scarsa dotazione infrastrutturale. Sotto torchio anche la pubblica amministrazione perché «la sua efficienza è uno dei fattori fondamentali» dice Bianco. Certo, rispetto agli anni '60 il dibattito sul Mezzogiorno è cambiato se non addirittura «sparito dal linguaggio politico degli ultimi 10 o 15 anni», spiega Stefania Covello.
LE PROSPETTIVE È la stessa deputata a elencare le occasioni che il sud può cogliere. «Si tratta innanzitutto dell'utilizzo dei fondi europei, perché è impensabile che alcune regioni rischino di restituire oltre un miliardo di euro». C'è poi la prospettiva del Master plan per il sud, presentato con grande enfasi renziana dalla deputata, che prevede interventi mirati per ogni regione. Tutti d'accordo sul fermare l'assistenzialismo che «in Sardegna ha lasciato strascichi pesanti», dice Pigliaru. Per Marco Pittella serve un intervento capace di «diminuire i costi dell'energia e migliorare le infrastrutture, anche quelle sui trasporti interni».
LE RICHIESTE Sollecitati da Caporale gli ospiti hanno elencato alcune richieste, per loro fondamentali, sul Master plan. Per Pigliaru sono tre le questioni fulcro dei suoi interventi: «Istruzione, legalità e trasporti». Un problema di cultura anche per Pittella perché «in una regione in cui il 71% dei Comuni è sotto i 5.000 abitanti, io voglio dare ai ragazzi le stesse possibilità di tutti gli studenti del nord». Il sindaco di Catania parte dell'assunto che «non voglio regali, ma soltanto pari opportunità per migliorare i collegamenti e diminuire il costo dell'energia». La vicinanza al premier di Stefania Covello la porta ad assumersi la responsabilità affinché «questi diritti vengano rispettati».
IL LAVORO Il secondo incontro della serata si è soffermato sul tema del lavoro. Coordinati dal segretario Pd, Renato Soru, hanno discusso il senatore Ignazio Angioni, il segretario della Cgil, Michele Carrus, il rettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo, e i rappresentanti di Ottana Polimeri. Anche in questo caso l'analisi è spietata: il lavoro è sempre una ferita aperta nell'Isola e quindi «il primo diritto del lavoro è averlo», sottolinea Angioni. Carrus, invece, si sofferma sulla necessità di «puntare sul lavoro legato ai mestieri, alle professioni e al sapere». Il rettore, tablet alla mano, elenca il disastro dell'istruzione universitaria italiana con dati «preoccupanti e tagli alla spesa». Un intervento al quale ha ribattuto, con qualche frecciata, il segretario: «Abbiamo sentito tutto quello che non va. Ma l'Università ha mai fatto autocritica? Si è chiesta se ha speso bene i soldi o chiamato buoni docenti?».
ULTIMA GIORNATA Gli appuntamenti clou della giornata di chiusura sono a mezzogiorno con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, e il discorso di chiusura del segretario, alle 19. Si parlerà anche di Enti locali, di cultura e di migrazioni. Chiude il concerto dei Non soul funky.
Matteo Sau