Rassegna Stampa

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La metro. Poi pedonalizzazione, tavolini e gazebo: “Via Roma come Nizza”

Fonte: web cagliaripad.it
28 settembre 2015

 

Via le auto dalle 2 corsie sotto il portici. Poi tutte da tutte e 4. E in futuro, “sarà possibile costruire dei percorsi pedonali capaci di mettere in relazione le vie della Marina direttamente con l’acqua, sul modello della Promenade des Anglais"


Ennio Neri,
e.neri@cagliaripad.it

 

Prima verranno pedonalizzate solo le due corsie sotto il portici. Poi tutte e quattro. E in futuro, quando la metro sarà una realtà consolidata e quando la 554, ormai scorrevole grazie a l’eliminazione dei semafori, avrà catturato tutto il traffico che da Pula si dirige verso il Margine Rosso e viceversa riducendo il traffico sul lato mare, “sarà possibile costruire dei percorsi pedonali e a pedonalità privilegiata capaci di mettere in relazione le viuzze della Marina direttamente con l’acqua, sul modello”, spiega l’assessore ai Trasporti Mauro Coni, “della Promenade des Anglais di Nizza”.

È il futuro, neanche tanto lontano secondo l’esponente della giunta Zedda, di via Roma. Uno scenario che somiglia tanto a quella piazza sul mare che le dimensioni e la localizzazione della strada consentirebbero e che sarebbe il miglior biglietto da vista possibile per la città. Un che obiettivo che però potrà essere raggiunto attraverso un lungo processo e diversi step. Ma, assicura Coni, “ci sono le idee, i progetti e anche i fondi”.

Il primo passo lo farà la Regione con la linea metropolitana piazza Repubblica-Stazione ferroviaria di piazza Matteotti, che passerà nell’attuale corsia riservata ai mezzi pubblici. L’appalto partirà in autunno e almeno per quanto riguarda via Roma e i lavori dovrebbero concludersi celermente (i sottoservizi sono già stati sistemati). Contestualmente con la linea metro verranno realizzati, stavolta dall’amministrazione comunale, nuovi posti auto per eliminare la sosta in via Roma: previsti fast parking in piazza Donatori di Sangue (parcheggi del Cis) e in piazza De Gasperi, mentre in futuro la dotazione dei posti auto nel parcheggio della Stazione ferroviaria di piazza Matteotti sarà raddoppiata.

Ma la sistemazione della metro si inserisce all’interno di un più ampio disegno di riqualificazione dell’intera zona di via Roma e della viabilità limitrofa. Su tutti c’è l’alleggerimento del lato “portici” attraverso lo spostamento del traffico veicolare privato prevalentemente sul lato “porto”.

Il cuore dell’iniziativa sarà l“avanzamento”, sul lato portici, di alcune attività e funzioni tipiche del quartiere Marina (prevalentemente tavolini e gazebo di bar e ristoranti), sistemate anche attraverso la realizzazione di nuova pavimentazione che renderà piana la curvatura esistente sul basolato, garantendo l’orizzontalità del piano di calpestio.

In una prima fase sarà pedonalizzate soltanto la semicarreggiata (le due corsie lato portici “sotto” i palazzi), mentre le altre due verranno destinate alle corsie preferenziali degli autobus, al traffico privato dei residenti (Ztl) del rione, a mezzi della nettezza urbana, ambulanze e mezzi di carico e scarico. Ma in una seconda fase è prevista la pedonalizzazione completa di tutto il lato portici.

Proseguendo, il cosiddetto “giardino ottocentesco”, lo spiazzo alberato oggi impropriamente destinato a parcheggio, si riapproprierà della funzione originaria di “passeggiata” e per assicurarsi il “recupero della continuità trasversale dei portici sino alla linea metropolitana, garantendo la pedonabilità dell’intera zona”, verranno sistemate architetture, arredi e materiali in grado di segnare in modo “forte” questa nuova fruizione dello spazio.

Previsto anche l’inserimento di passaggi pedonali semaforizzati “a chiamata”, per garantire i pedoni nell’attraversamento delle corsie (lato portici) destinate ai mezzi pubblici e per l’attraversamento della linea metropolitana e delle corsie di traffico, lato porto.

Questa nuova visione della via Roma comporta, necessariamente, alcune significative modifiche anche nella viabilità al contorno, con particolare riferimento dei nodi di estremità: piazza Matteotti (addio al semaforo di piazza Matteotti sì a una rotatoria tra viale La Playa e via Sassari) e Darsena e degli assetti viari attigui (viale Diaz).

Per l’amministrazione la chiusura lato portici sarebbe ormai “collaudata”, segnali incoraggianti sono arrivati dagli esperimenti svolti in questi anni.

“La metro è l’occasione per far partire tasselli che porteranno alla pedonalizzazione”, spiega l’assessore Coni, “ridurre traffico dei veicoli, spostarlo verso via Roma lato mare e dare alternative di trasporto pubblico e pedonalità sicura. Questo è l’obiettivo che intendiamo raggiungere e che possiamo portare a compimento coi 20 milioni della Regione e i 7 del Comune”.

Ma il traguardo finale è ancora più ambizioso: arrivare fino all’acqua. “Il modello è quello della Promenade des Anglais di Nizza, col traffico veicolare scoraggiato e favorita la pedonalità attraverso percorsi protetti e isole protette verso il porto che, in futuro, si dovrà preparare ad accogliere questi percorsi”.

Le macchine però non saranno cacciate completamente. Ma per allontanare il traffico dal lato mare Coni conta sull’eliminazione del semaforo di piazza Matteotti e e soprattutto sulla nuova 554. “Gran parte del traffico di via Roma lato mare è di attraversamento tra Pula e Margine Rosso e viceversa, che passa da lì, e impropriamente da viale Poetto, perché la 554 ha 7 semafori ed è sconveniente, ma quando i semafori spariranno (e la Regione ha già le risorse e i progetti pronti) da piazza Matteotti al Margine rosso ci vorranno 10 minuti”.