Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lettera all'assessore: «No all'ecocentro nel rione di Sant'Elia»

Fonte: L'Unione Sarda
28 settembre 2015

PROTESTA. Appello del comitato

«Annullate quella delibera». In una lettera all'assessora all'Igiene del suolo Anna Paola Loi e al sindaco Massimo Zedda, il comitato costituito ad hoc ha espresso contrarietà all'ecocentro di Sant'Elia. E - per questo motivo - ha chiesto l'annullamento della delibera 47 di martedì 8 settembre.
Nella missiva, il comitato “No ecocentro” informa l'assessora di un incontro avvenuto mercoledì al Lazzaretto. «Dagli interventi dei relatori, sono emerse le incompatibilità dell'ecocentro per vocazione culturale, naturalistica, paesaggistica dei luoghi e per la salute ambientale e delle popolazioni», è scritto nella lettera. «Enrico Atzeni, docente dell'Università, ha trattato il tema sul ricco patrimonio archeologico del Colle Sant'Elia, risorsa culturale fulcro per una reale riqualificazione del quartiere. Fausto Pani, geologo, con il tema sulle “Logiche di una baia perduta”, ha esposto i processi di metamorfosi delle antiche saline su cui l'uomo ha edificato imprudentemente vasti quartieri. Franca Battelli, presidente di Zero Waste Sardegna, è intervenuta sulla necessità di politiche virtuose tese alla riduzione e gestione dei rifiuti, ribadendo la logica conseguenza della dismissione progressiva di inceneritori, di discariche e di ecocentri». Non basta: «L'avvocato Fabio Cuccuru, entrando in merito al progetto di Sant'Elia, ha evidenziato “incongruenze e omissioni” da parte del Comune. Claudia Zuncheddu, medico di Medicina generale a Sant'Elia e medico per l'Ambiente, è intervenuta sullo stato di salute della popolazione e sull'inquinamento ambientale nel quartiere». Nel dibattito è emersa «la contrarietà all'impianto dell'ecocentro nei 6 mila metri quadrati di verde pubblico tra Sant'Elia e San Bartolomeo, a ridosso di scuole, di orti urbani, di un istituto di anziani oltre che nella porta turistica di maggior pregio della città». Il comitato auspica, nel rispetto della volontà popolare, «che sindaco, Giunta e Consiglio rimettano al centro del dibattito la delibera 47».