Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Non vi meritate le scorie»

Fonte: L'Unione Sarda
28 settembre 2015

Il braccio destro di Renzi a Cagliari  per la Festa dell'Unità organizzata dal Pd

 Lotti: i sardi hanno già dato, presto novità sulle servitù

«Non posso giurare che le scorie nucleari non arriveranno in Sardegna, ma sappiamo che la vostra Isola ha già dato tanto allo Stato. Così come ci saranno sorprese sulle servitù militari tra una decina di giorni». L'impegno solenne non c'è, ma stando alle parole di Luca Lotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, c'è almeno la consapevolezza e un motivo per sperare.
LE VERTENZE Non si tratta del classico “nero su bianco”, ma - nell'incontro mattutino della festa dell'Unità - al braccio destro di Matteo Renzi tocca il compito di raccogliere il conto complessivo delle vertenze tra la Sardegna e il Governo.
Con lui sul palco, a rispondere alle domande dei giornalisti, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e il segretario del Pd Renato Soru. Lotti si sofferma su altre vertenze annose per la Sardegna, come le bonifiche, la continuità territoriale e le entrate: «È il momento di dare risposte. Certo, non tutto vi andrà bene ma avrete risultati importanti». Per rafforzare il concetto di Sardegna che ha dato tanto allo Stato interviene Soru, che esclude fermamente l'ipotesi di un deposito di scorie nucleari nell'Isola: «Abbiamo un progetto di regione che punta all'ambiente e al turismo».
LE TASSE Da Roma arrivano annunci sul taglio delle tasse per un totale di 40 miliardi. L'ipotesi di un taglio di Tasi e Imu sulla prima casa, pienamente confermata, si incrocia con la riforma del catasto, altrettanto necessaria: «Stiamo lavorando per realizzarla nei prossimi mesi», annuncia Lotti, «il provvedimento fa parte di un piano complessivo per il rilancio dell'edilizia». Il sottosegretario si toglie qualche sassolino dalla scarpa sull'operazione degli 80 euro in busta paga: «Hanno aiutato l'economia a ripartire, mentre siamo stati accusati di concedere una mancia elettorale».
LA POLITICA Lotti delinea in pochi concetti il futuro del Pd tra legge elettorale e alleanze: «Siamo un partito di sinistra, che non rinuncia al dialogo con le altre forze e vuole governare per cinque anni». Sullo stendardo della rottamazione «è sbagliato dividere bravi e non bravi in base all'età. Ma era necessario cambiare un po' l'aria». Quanto a Verdini, «non entrerà nel partito - chiarisce Lotti - e non abbiamo bisogno del suo ponte per la riforma costituzionale».
MIGRAZIONI Nel pomeriggio, si è discusso di Mediterraneo e migrazione. Tra gli ospiti Alganesh Fessaha, donna di origine eritrea che si occupa di volontariato, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo e il giornalista tedesco Tobias Piller.
Matteo Sau