Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ecco il b&b dei disperati

Fonte: L'Unione Sarda
25 settembre 2015

VIA SAN PAOLO. Le roulotte in affitto nel terreno di un privato con l'aiuto dei volontari

L'ultimo ospite un senzatetto che da 7 anni vive in via Dante


La porta di una delle roulotte rischia di caderti in testa, se provi ad aprirla. «Abbiamo tanto lavoro da fare, un bel po' di mobili vecchi da ritirare qui, i bagni da buttare giù, la carta da parati da sistemare all'interno». Bonnie fa la volontaria per l'associazione Gli angeli di Roberto , entra nei panni del capocantiere. «Questo non deve essere un campo nomadi ma un appiglio per chi vive in strada. Ora abbiamo bisogno dell'aiuto dei cittadini per trasformarlo in un rifugio dignitoso».
HOTEL DISPERAZIONE In via San Paolo, il civico 38 è segnato con la bomboletta spray, superando il cancelletto sgangherato si apre un mondo parallelo, un terreno privato dove clochard o persone in cerca di una casa trovano un materasso, un lavandino all'aperto e un tetto temporaneo. Un mese nella città degli ultimi costa 60 euro: «Aiuto chi è in difficoltà, ogni tanto qualcuno bussa alla nostra porta». Luigi Melis è il proprietario, lo spazio è enorme, c'è anche il suo mini appartamento, dove vive da oltre cinque anni: «Sa come l'ho trovato quando sono arrivato qua? Era pieno di spazzatura, ho dato una sistemata, non pensavo nemmeno che il pavimento avesse le pianelle». Nel “bed and breakfast” dei disperati si fa tappa se l'alternativa è la strada. Ora anche Luigi Melis è diventato volontario dell'associazione: «So che c'è tanto lavoro da fare».
I RIFIUTI In lontananza si intravede una montagna di rifiuti, in realtà sono pezzi di vecchi mobili: «In parte li conservo per l'inverno». Ma sembra, o meglio, è una discarica: «Diventerà legna per scaldarci, è preziosa, il resto è da ritirare e buttare via». Nel bagno esterno meglio non entrare.
LA STORIA In questo terreno i volontari hanno trovato una roulotte per un senzatetto di Cagliari. Lui si chiama Roberto: «Ha il nome della nostra associazione, un caso». Da sette anni la sua casa è il marciapiede di via Dante. La gente passa: «Ciao Roby», qualcuno gli dà una pacca, lui risponde con qualche battuta. Sono stati i cittadini a mobilitarsi per aiutarlo a trovare una stanza dove passare almeno la notte. Persone dal cuore grande che non cercano pubblicità: «Nessun nome, parlate solo di lui». Hanno lanciato un appello su Facebook, qualcuno ha fatto il nome dell'associazione gli Angeli di Roberto e loro si sono materializzati subito in via Dante. Ora è iniziata la raccolta fondi, sulla loro pagina è possibile trovare tutti gli estremi per aiutare il senzatetto, dal codice Iban al conto corrente postale, la causale è “Roberto e i suoi amici a quattro zampe”. Perché nessuno può separarlo dai suoi due cani, Brent e Nevil: «In tanti mi aiutano, ma non posso abbandonare i miei cani, trovare una struttura che possa ospitare anche loro è un po' complicato», racconta Roberto. Per questo i cittadini hanno chiesto l'aiuto degli amici del social network. «Abbiamo individuato il caravan in via San Paolo - spiega Bonnie - ma ci servono i 50 euro al mese per pagare l'affitto. Bastano piccole donazioni per togliere Roberto dalla strada». Lui ringrazia a modo suo, con battute in casteddaio , e sminuisce: «Con la coperta non si soffre il freddo, neppure in inverno». La sua è una storia lunga: «Quand'ero piccolo la mia casa è crollata, sono finito sotto le macerie. Da giovanissimo ho inziato a lavorare, facevo il panettiere. Sono diventato senzatetto dopo la fine del mio matrimonio».
I VOLONTARI Dopo una nuova spedizione nel campo di via San Paolo è stata individuata la roulotte che ospiterà Roberto. Più che malconcia, anche se i volontari non la vedono così: «Vedrete, riusciremo a sistemarla. Contattateci su facebook, alla pagina Gli angeli di Roberto: chi non riesce a dare un sostegno economico può aiutarci a sistemare la casa e il terreno».
Mariangela Lampis