Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le ricerche del Comune «L'ex asilo era della Fondazione fin dal 1980»

Fonte: L'Unione Sarda
24 settembre 2015

 

È stata necessaria «una lunga e approfondita serie di verifiche» da parte degli uffici dell'assessorato al Patrimonio, ma alla fine, la settimana scorsa, il Comune ha risposto alla richiesta di chiarimenti della Soprintendenza sulla proprietà dell'ex asilo Marina e Stampace. Lo stabile che lo ha ospitato fino a due anni fa, dove attualmente abitano cinque suore vincenziane, è stato pignorato da alcune ex dipendenti della Fondazione asilo Marina e Stampace che vantano crediti per 237 mila euro e sarà messo all'asta a breve. L'ente che tutela i beni architettonici aveva chiesto al Comune come e quando la proprietà fosse passata dal pubblico al privato: un passaggio che, per beni che rivestono un valore culturale, prevede la consultazione della Soprintendenza: che non è stata consultata e ora sta cercando di capire se si può salvare un pezzo di storia della città.
La proprietà del chiostro rinascimentale di Sant'Agostino su cui è poi sorto l'edificio di tre piani che si vede oggi in via Baylle passò dal Regno d'Italia al Comune di Cagliari nel 1867. Fino a quando? Al Comune risulta «che lo stabile sia in capo alla Fondazione da molto tempo: sicuramente dal 1980, secondo le verifiche catastali e le ispezioni ipotecarie». La Fondazione, in realtà, è tale (cioè persona giuridica di diritto privato) dal 19 dicembre 2012: prima era un «ex Ipab» (Istituto di pubblica assistenza e beneficenza). Secondo «alcuni atti trovati negli archivi del Comune», è probabile che «già ai primi decenni del Novecento la titolarità dell'immobile» fosse «in capo allo stesso ente».
Marco Noce