Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Spese per 2.200 euro all'anno Solo Venezia è più economica

Fonte: L'Unione Sarda
21 settembre 2015

Il terzo rapporto annuale di Federconsumatori sui costi di cittadinanza

 

 

Che Cagliari abbia la Tasi più cara d'Italia lo sostiene anche l'ufficio studi della Cgia di Mestre. E lo conferma l'osservatorio nazionale Federconsumatori. Il quale, però, a sorpresa fa una scoperta ancora più interessante: tra le 14 città metropolitane, soltanto a Venezia si spende di meno per quanto riguarda i cosiddetti “costi di cittadinanza”. A fronte di una spesa media di 2.398 euro, dopo il centro veneto (2.132 euro) c'è proprio Cagliari (2.209,2 euro). La città più cara è, invece, Torino (2.760,6).
LO STUDIO Per il terzo anno, l'osservatorio nazionale della federazione dei consumatori ha realizzato lo studio, analizzando le voci di spesa sostenute dalle famiglie per usufruire dei servizi essenziali (assistenza sanitaria, trasporti pubblici locali, raccolta dei rifiuti, asili nido e fornitura d'acqua). È stata presa come campione una famiglia composta da tre persone (due adulti e un figlio che nel dieci per cento dei casi ha meno di quattro anni) che abita in un appartamento di proprietà di cento metri quadri e con un reddito di 36 mila euro annui (pari a un Isee di circa 18 mila euro).
I “PRIMATI” Lo studio conferma che a Cagliari si spende più che nelle altre città per la Tari (532 euro contro una media nazionale di 359 euro). Ma è l'unico “primato” negativo. Perché, invece, diventa il centro più conveniente per gli asili nido (154 euro a fronte di una media di 284 euro) e, soprattutto, per quanto riguarda le addizionali Irpef, comunale e regionale: i 724 euro cagliaritani non sono neanche comparabili con gli 892,4 euro di media delle città metropolitane (si paga meno solo a Firenze si paga meno). Secondo la Federconsumatori, inoltre, mentre a Roma, Palermo, Catania e Messina si arriva a quattro euro di ticket per la prescrizione di un farmaco, a Cagliari (ma anche a Trieste, Bologna e Firenze) non si paga niente. Conveniente anche l'acquisto di 48 biglietti per il trasporto urbano: i 57,6 euro (cioè, 1,20 euro a tagliando) sono battuti solo dai 48 euro di Catania.
TARI E TASI Il tasto dolente è rappresentato dalla Tari: secondo un altro studio, effettuato dalla Cgia di Mestre, prendendo in considerazione qualunque fascia di reddito, Cagliari è la meno economica. Ma la stessa analisi stabilisce che la Tasi, invece, è tra la più economica, soprattutto per le fasce di reddito più basse (una famiglia che ha uno stipendio mensile di 1.600 euro al mese spende meno solo ad Aosta, Catanzaro e Potenza). Sommando le due imposte, il capoluogo sardo si colloca in una posizione medio-alta. Una posizione che, comunque, deve essere migliorata.
Marcello Cocco