Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alberghi, ci sono segnali di crescita

Fonte: L'Unione Sarda
15 settembre 2015

L'aumento delle presenze c'è, pure negli alberghi, nonostante il mercato sommerso delle strutture ricettive sia diventato vorticoso. «Non ci permette di avere un quadro chiaro. Per il resto, si fa sentire la mancanza di alcuni voli low cost. A pesare è l'assenza di molte tratte internazionali». Mauro Murgia, presidente di Federalberghi del Sud Sardegna, non fa i salti di gioia ma i segnali sono positivi anche per le grandi strutture. «Siamo nell'ordine di una crescita del 2 per cento. Non c'è più nemmeno il diretto da Pescara, che copriva la parte Adriatica. È comunque in corso una riprogrammazione dei voli». Settembre non va certo male: «È il mese dei francesi, tedeschi, spagnoli, russi e ucraini. C'è stata però una contrazione della clientela business».
Alcuni albergatori sardi hanno altri pensieri e sono meno concentrati su arrivi e prenotazioni: domani scenderanno in piazza. Sono gli operatori “beffati” dalla legge regionale 9 del 1998, cassata dall'Unione Europea: contattati da Equitalia, che intende procedere con il recupero dei contributi concessi in base alla normativa regionale e dichiarati illegittimi dall'Ue, si ribellano. Confcommercio e Federalberghi Sardegna guidano la protesta: appuntamento oggi, alle 10.30, davanti al palazzo della Regione in viale Trento, per chiedere un incontro urgente al presidente della Regione, Francesco Pigaliaru.
Sono 30 le aziende coinvolte, a loro è stato chiesto di restituire complessivamente circa 35 milioni di euro. (m. lam.)