Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Comune cerca una guida tecnica Trasferito il dirigente indagato dalla Procura per la gara d'appal

Fonte: L'Unione Sarda
14 settembre 2015

 

Dirigente indagato e spostato ad altro settore. Così il Comune è alla ricerca di una guida tecnica per gli uffici che si occupano della gestione dei rifiuti: da questi, in via Ampere a Pirri, dovrà essere sfornato il nuovo appalto per il servizio di raccolta porta a porta dell'immondizia, dopo il naufragio del precedente già aggiudicato e poi ritirato in autotutela. Il vuoto temporaneo nella casella dirigenziale, assicura l'assessore all'Igiene del suolo, Anna Paola Loi, non avrà come conseguenza ulteriori ritardi sulla tabella di marcia verso il nuovo servizio: «Il bando sarà pubblicato entro la fine del mese».
I movimenti sulla scacchiera degli uffici municipali sono spiegati in una delibera della giunta datata primo settembre che detta le «direttive per l'assunzione di un dirigente tecnico per il servizio Igiene del suolo e gestione ambientale e di un dirigente amministrativo per il Patrimonio». Prima una lunga premessa sulla legittimità contabile del provvedimento, con un po' di conti: l'organico comunale prevede 25 posizioni dirigenziali, ma quelle coperte sono 22. Quindi ok alle due assunzioni. Che andranno a riempire due buchi. Il primo all'assessorato al Patrimonio: qui chi aveva ottenuto l'incarico si è dimesso il 13 luglio, durante il periodo di prova. Il suo posto era stato preso ad interim dalla collega del servizio Tributi, Francesca Brundu. La falla più preoccupante, vista la delicatezza dell'appalto imminente, si era aperta in via Ampere: la dirigente, dice la delibera, «è stata trasferita al servizio Protezione civile», sguarnito per congedo del titolare fino a marzo del 2016. La dirigente trasferita è Teresa Carboni. Il suo nome risulta iscritto nel registro degli indagati, con l'accusa di turbativa d'asta, nell'ambito dell'inchiesta della Procura aperta per fare luce su alcune anomalie riscontrate nella gestione dell'appalto sulla raccolta dell'immondizia. L'accusa è turbativa d'asta. Per un bando da 300 milioni di euro poi finito nel nulla: nessuna delle imprese partecipanti, Econord e De Vizia, aveva i requisiti per vincerlo. A palazzo Bacaredda è diffusa la convinzione sulla sua buona fede ma, anche per ragioni di opportunità, per la Carboni è scattato il trasferimento. Al suo posto, facente funzioni, ha gestito la grana del prossimo bando il direttore generale del Comune Francesca Mancini. «Ma non ci saranno ulteriori ritardi - spiega l'assessore Loi - entro la fine di settembre o ai primi di ottobre la gara sarà pubblicata. Nel frattempo il servizio attuale sarà prorogato con ordinanza».
Fino a quando, difficile dirlo. L'assessore non fa previsioni, mossa da prudenza e scaramanzia. La partita milionaria comunque dovrebbe essere gestita dal nuovo dirigente, con un incarico legato alla durata della consiliatura. Candidature possibili fino al 9 ottobre.
Enrico Fresu