Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cronache da una città coi buchi

Fonte: L'Unione Sarda
14 settembre 2015

 Cagliari è una gruviera. Il sindaco, che su questo fronte mostra d'avere una pazienza infinita, deve sottostare ai tempi, ai riti, ai balletti e alle sceneggiate di interlocutori indifferenti, a cominciare dalla Regione. È vuota da sempre la scuola di via Falzarego, vuoti i serbatoi dell'Aeronautica e della Marina a Monte Urpinu, vuota la caserma Ederle a Calamosca, vuote le palazzine di via Bainsizza, vuoti i condomini che una volta ospitavano gli ufficiali dell'Esercito, vuoto (salvo fantasmi di passaggio) il vecchio ospedale marino che va serenamente in malora davanti al Poetto, vuote le cliniche Aresu e Macciotta, vuoto l'ex carcere di Buoncammino. Buona parte di queste sono aree di proprietà ministeriale che debbono, in primis, essere trasferite alla Regione e poi, molto poi, al Comune: solo allora si potrà decidere una diversa destinazione d'uso. Nel frattempo si può solo continuare ad aspettare. Sempre che i cagliaritani, almeno quelli che amano la città, non decidano di scendere in piazza. Sono mortalmente stanchi di burosauri che sdottoreggiano e onorevoli cialtroni che dichiarano e dichiarano, stufi di parole in libertà e di annunci a vuoto.