Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“rifornimento” da 130 chilometri

Fonte: L'Unione Sarda
14 settembre 2015

COMUNE. C'è il piano, tariffe basse: 1,80 euro per un

Faremo il pieno con un cavo Auto elettriche, in arrivo diciotto colonnine per la ricarica


Inutile cercare il benzinaio: non ci sarà, e a dirla tutta non troveremo nemmeno la benzina. Il rifornimento, poi, sarà tutt'altro che mordi e fuggi : trenta minuti nel migliore dei casi, tra le sei e le otto ore negli altri, ma ne varrà la pena perché un “pieno” (ci darà autonomia per 130 chilometri) costerà meno di due euro. Il bando del Comune sarà pronto in ottobre, il vincitore si conoscerà a fine anno. Poi, tra gennaio e febbraio, sorgeranno in città, una dopo l'altra, 18 colonnine per la ricarica delle auto elettriche pubbliche e private.
IL PIANO «Siamo la prima città in tutta l'Italia ad aver varato un Piano per la mobilità elettrica», tiene a sottolineare Mauro Coni, assessore comunale alla Viabilità: «Era un obbligo per poter partecipare al bando ministeriale per l'assegnazione dei fondi, così abbiamo deciso di accelerare i tempi e in agosto abbiamo illustrato il Piano in Consiglio». A quel bando hanno partecipato 48 città italiane, e il capoluogo sardo si è classificato quinto. Quindi, i finanziamenti arriveranno: nelle casse di via Roma sono in arrivo 260 mila euro, nella credibilità nazionale Cagliari guadagnerà lustro perché, di fatto, la città si ritroverà a essere la protagonista di un progetto-pilota. Dovrà ispirare tutte le altre città italiane che, attraverso il bando del ministero dell'Ambiente, hanno conquistato una delle prime posizioni.
Ciascuna delle 18 stazioni di ricarica avrà quattro parcheggi e due prese di corrente riservate ai mezzi elettrici di proprietà comunale e regionale, mentre altre due saranno a disposizione dei privati cittadini, ai quali sarà richiesto di iscriversi al servizio: un po' come avviene per il car sharing , cioè le auto condivise, che i cagliaritani mostrano di apprezzare sempre di più. «Si pagherà al consumo», precisa l'assessore alla Viabilità, «il Comune non dovrà lucrare nemmeno un centesimo: energia al prezzo di costo, insomma, per favorire il diffondersi dei mezzi che non inquinano e fanno pochissimo rumore.
LA FLOTTA Non ci sono soltanto le stazioni di ricarica, nel Piano del Comune, che prevede anche la costituzione di una piccola flotta di auto elettriche pubbliche: saranno sei, quattro delle quali comunali e due della Regione, poi ci saranno anche due piccoli furgoni del Municipio: «Siamo orientati a utilizzarli a fini sociali», anticipa Coni, «cioè per portare la spesa a casa degli anziani che non possono recarsi personalmente al Mercato di San Benedetto o in quello di via Quirra». Elettricità solidale, insomma.
Luigi Almiento