Rassegna Stampa

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Capitale italiana cultura: musica e teatro in piazze, giardini e balconi

Fonte: web cagliaripad.it
8 settembre 2015

 

“Una serie di spazi non convenzionali con cui il programma di Cagliari 2015 raccoglie e rilancia il patrimonio importante di idee, partecipazione, energie, progetti ed esperienze condivise fulcro della candidatura della città a Capitale Europea della Cultura 2019”


Ansa News

 

Quaranta associazioni insieme al Comune per il programma autunnale di Cagliari Capitale italiana della cultura. Dalle piazze alle abitazioni private messe a disposizione dai proprietari, dai giardini del quartiere di Is Mirrionis al lungomare di Sant'Elia e del Poetto passando per i balconi di Stampace, dagli angoli di Villanova agli spazi del Cep, da Molentargius ai mercati, ai teatri, ai musei e alle scuole: una serie di spazi non convenzionali con cui il programma di Cagliari 2015 raccoglie e rilancia il patrimonio importante di idee, partecipazione, energie, progetti ed esperienze condivise fulcro della candidatura della città a Capitale Europea della Cultura 2019.
"Una vera e propria sfida - ha detto l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni questa mattina nel corso della presentazione degli appuntamenti ripercorrendo l'avventura che ha portato il capoluogo alla "finale" europea - all'inizio era un salto nel vuoto. Lo spirito è lo stesso dell'inizio animato da un'idea di fortissima interdisciplinarità e ambientato in scorci poco battuti mai considerati scenari di cultura".
Il Comune assicura il massimo impegno. "Se - ha detto il sindaco Massimo Zedda - come annunciato, dovessero essere rivisti i termini patto di stabilità siamo nelle condizioni di poter destinare ingenti risorse. Voglio andare avanti perché abbiamo riscontrato un tasso di apprezzamento da parte dei cagliaritani e dei turisti".
Tra gli scenari inediti che ospiteranno gli appuntamenti anche il parco di Molentargius con la Città del Sale. Il Teatro delle Saline, l'Edificio dei Sali scelti, l'area del Rollone e la Città del sale saranno gli spazi in cui si svolgeranno oltre 60 appuntamenti tra performance di teatro/musica/danza/arti visive, conferenze, laboratori. Tra gli appuntamenti anche "Quando buttavamo i tram a mare". L'occasione per far incontrare il centro e la periferia, il "salotto buono" di Cagliari e i quartieri più popolari e vivi, in una settimana di eventi dedicati a giovani e adulti da coinvolgere in una rilettura dell'opera di Atzeni, dentro e attraverso spazi inconsueti della città. Musica, performance, teatro, cinema, filosofia, poesia, cultura digitale e social network per raccontare la propria idea di Cagliari e di Europa.