Rassegna Stampa

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Cagliari, quale futuro per il Poetto?

Fonte: web Castedduonline.it
2 settembre 2015

 

 



La palla ora passa al prossimo sindaco e alla sua giunta per dare una spinta decisiva per il futuro del lungomare


Autore: Redazione Casteddu Online il 01/09/2015 11:03

 

 

 

 

 

 

di Sergio Atzeni

 

Poetto: La palla ora passa al prossimo  sindaco e alla sua giunta per dare una spinta decisiva per  il suo futuro

La spiaggia del Poetto  è sicuramente l’asso nella  manica della Cagliari di oggi ma anche del prossimo futuro. Per questo il futuro nuovo  sindaco di Cagliari con la sua Giunta dovranno dare un indirizzo decisivo a quello che sarà la spiaggia dei centomila  per i prossimi 50 anni almeno. 

Il  rifacimento del litorale, che sarà concluso questo autunno,  è solo il primo passo  di una rivisitazione che deve essere radicale e moderna. In primis c’è da riguardare  e destinare ad altro quello che rimane  dell’Ippodromo che nulla ha dato alla città, almeno da dopo la II guerra mondiale, anzi oggi costituisce un impedimento allo sviluppo organico della spiaggia e quindi di tutto il litorale.

Per quell’impianto, che ha assorbito tanto denaro pubblico, ed è praticamente di proprietà del Comune, è giunto il momento  di passare a decisioni definitive  è trasformarlo in servizi per la spiaggia e per il turismo senza tentennamenti,   tenendo presente che  il litorale ha bisogno di parcheggi, strutture ricettive e di intrattenimento. Tutti  gli amministratori  comunali che si sono succeduti, da almeno 60 anni a questa parte, hanno lasciato il Poetto quasi in stato di abbandono, permettendo  lo smantellamento radicale e non ragionato  dei casotti  e procedendo  addirittura a un ripascimento che tanti danni ha creato all’immagine della spiaggia.

Ora il Comune deve prendere in mano le redini e organizzare gli eventi, come fanno a  Pescara,  Rimini, Riccione, Cesenatico, per fare qualche nome,  per far vivere  la nostra spiaggia che può diventare la riserva aurea della città è per questo che  gli amministratori comunali devono dare la spinta decisiva per una sua risurrezione  e favorire nel contempo anche le iniziative private che non mancherebbero di certo.  .  

Bisogna inoltre che al Poetto si favoriscano gli insediamenti di strutture ricettive che favorirebbero il vero incremento turistico e porterebbero tanti nuovi posti di lavoro e  tanti  nuovi turisti. 

Le elezioni comunali sono vicine e i candidati sindaci non potranno fare a meno di inserire nel loro  programma quali idee abbiano per il Poetto perché sanno che i cagliaritani  tengono particolarmente al suo futuro ed eleggeranno sicuramente chi farà promesse più credibili ma anche rivoluzionarie per superare l’immobilismo degli ultimi decenni.  

Un’altra problema  da risolvere sarà quella del vecchio Ospedale Marino incompiuta ormai perenne e  visione indegna per una località turistica. Anche per questo la prossima giunta comunale dovrà far sentire la sua voce forte e chiara per aiutare superare quello stallo tra i vari enti coinvolti  che ha impedito di trasformare quel rudere e il territorio che gli sta intorno.   Altro capitolo in cui la Regione ha una parte preponderante è quello dell’odierno ospedale Marino che sta in un luogo inadatto e che il suo spostamento libererebbe una costruzione nata per essere albergo e che potrebbe ritornare a esserlo dando un’immagine quanto mai positiva  e decisiva a tutto il grande  litorale cagliaritano. 

Non rimane che attendere la campagna elettorale per le elezioni comunali della prossima primavera  per scoprire le idee dei candidati su quell’argomento che sta a cuore a tutti i cagliaritani: Il Poetto.