Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti, ora ci pensano i vigili

Fonte: L'Unione Sarda
28 agosto 2015

LA POLEMICA.

Dopo l'eliminazione del nucleo di guardie ambientali addette al controllo

Marcello: «Chi getta la spazzatura dove capita sarà multato»

Stop alle guardie ecologiche. «Verranno intensificati i controlli della Polizia municipale. Saranno gli agenti a multare gli incivili dal sacchetto dei rifiuti facile, che lo gettano dove e quando capita». La scelta del Comune è spiegata da Fabrizio Marcello, presidente della commissione Servizi tecnologici. Un'altra lettura arriva dall'opposizione: «Che sanzioni e vigilanza sul conferimento irregolare dell'immondizia siano necessari è sotto gli occhi di tutti», attacca Giuseppe Farris, capogruppo di Forza Italia, «ma col solito pressapochismo quest'amministrazione, non sapendo come gestire l'inquadramento contrattuale degli ispettori ambientali, ha deciso di cancellarli eliminando un servizio».
A fare chiarezza, forse, arriverà la risposta all'interrogazione presentata da Paolo Casu (Gruppo Misto): «Cancellato e non sostituito un nucleo efficiente, da potenziare», dice, «che, anche nell'esiguità del numero dei componenti, garantiva prevenzione e repressione contro il proliferare delle discariche abusive. Perché»?, chiede alla giunta.
L'origine della polemica in municipio sta nella decisione di trasferire verso altri incarichi i tre componenti del gruppo degli ispettori ecologici nato nel 2008: dipendenti comunali che, dopo aver seguito dei corsi di formazione, da anni sanzionavano chi gettava i sacchetti nelle piazzole periferiche, i residenti di altri Comuni che venivano a Cagliari per liberarsi dei rifiuti, i titolari di esercizi commerciali che smaltivano gli scarti fuori dagli orari e dalle zone autorizzate. «Un apporto prezioso», aveva assicurato a febbraio il comandante della Municipale, Mario Delogu. Ma è spuntato un problema: l'inquadramento delle guardie nell'organico del Comune, il dilemma sulla validità delle sanzioni comminate senza la presenza di un agente. Insomma: incertezza sul ruolo effettivo dei tre ispettori. Il 31 luglio la decisione: nuove mansioni, nucleo azzerato.
«È stata approvata una mozione in Consiglio», spiega il Pd Marcello, «che prevedeva l'utilizzo degli agenti della Municipale per i controlli. Eravamo tutti d'accordo. Il principio è: se una pattuglia vede qualche irregolarità, durante i giri, dovrà fermarsi e sanzionare». Problema: avere tre persone in più, addette alla vigilanza, non era un vantaggio? Perché eliminarle prima che il nuovo regime entri in vigore? «Si è rilevata», spiega ancora il presidente della commissione, «una difficoltà nell'inquadramento contrattuale. Quei tre dipendenti sono stati dirottati su altri incarichi». Certo, i controlli sugli incivili sarebbero più semplici se partisse il nuovo appalto che dovrebbe essere bandito entro ottobre. «Intanto», conclude Marcello, «il sistema di controllo è affidato ai vigili urbani. Abbiamo pensato di aumentarne il numero. Ma le multe arriveranno, è certo».
Rassicurazioni che non convincono Giuseppe Farris: «Due anni fa avevamo sollevato il problema dell'inquadramento delle guardie ecologiche», spiega, «e l'allora assessore Pierluigi Leo aveva riconosciuto la loro utilità. Aveva detto: sistemeremo tutto. Abbiamo visto come: le hanno tagliate. Dilettanti. Non garantivano certo la pulizia della città. Ma aiutavano».
Enrico Fresu