Rassegna Stampa

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I Riformatori: "La Giunta Zedda se ne infischia dei mercati in città"

Fonte: web Castedduonline.it
25 agosto 2015

 


La lista Flamingos dopo il crollo di oggi a San Benedetto: "In molte città d'Europa i mercati sono parti integranti dell'economia locale, quanto accaduto oggi al mercato cagliaritano è vergognoso"


Autore: Redazione Casteddu Online il 24/08/2015 18:27

 

 


“Il crollo del contro soffitto del reparto ittico del mercato di San Benedetto dà la misura del disinteresse dimostrato dall'amministrazione Zedda”. Lo dicono Marina Adamo, Fabrizio Canetto e Rafaella Garau della Lista Civica Flamingos, che appoggia la coalizione #CA_mbia Cagliari 2016 per le prossime amministrative del capoluogo sardo.

“Moltissime città in Europa – dicono i tre esponenti di Flamingos – riconoscono che i mercati sono parti integranti delle loro economie locali. I mercati offrono e creano opportunità, anche a livello culturale e sociale, tanto è vero che il progetto europeo URBACT Markets si propone di evidenziare le migliori pratiche per aiutare le città a creare piani d’azione che possano essere usati per rigenerare le comunità locali, sviluppare stili di vita sostenibili, e creare posti di lavoro e attività produttive nei mercati e attorno ad essi. Siamo convinti che una delle leve per creare ricchezza ed occupazione è sviluppare buone pratiche legate al mercato.  In questa direzione appare vergognoso quanto accaduto. Il crollo del contro soffitto del reparto ittico del mercato di San Benedetto dà la misura del disinteresse dimostrato dall'amministrazione Zedda. È necessario un cambio di marcia. Ciò che proponiamo è un progetto che parta dagli stakeholder locali (ASL, società di gestione dei rifiuti, commercianti, gestori dei mercati, ecc.) ma anche dai privati per costruire un’Autorità di Gestione in grado di rendere vivi i mercati coperti anche oltre l'orario di vendita, attraverso, ad esempio, la nascita di esercizi di ristorazione nei quali sia possibile consumare i prodotti in vendita; riorganizzare, quindi, gli orari, i servizi, e riutilizzare gli spazi del mercato nelle ore in cui il mercato è chiuso; costruire un sistema di comunicazione efficace. Tutto ciò accade in altre città Europee: Cagliari non può stare a guardare”.