Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Lazzaretto ospita le tele degli allievi dell'“Artemisia”

Fonte: L'Unione Sarda
24 agosto 2015

Mostra Il 5 settembre la vernice con un ospite d'eccezione, il maestro russo Volegov

 

G li allievi della scuola d'arte “Artemisia” potranno presto confrontarsi con il severo parere del pubblico. Le loro opere saranno infatti esposte in una mostra collettiva che verrà inaugurata nelle sale del Lazzaretto di Sant'Elia il 5 settembre alle 17. Ognuno parteciperà con due tele, due tavole o due disegni. L'evento segna la conclusione dei corsi tenuti durante tutto l'anno: una consuetudine che quest'anno raggiungerà la ventottesima edizione. La scuola, diretta da Sandra Pagani, ha formato nel corso di quasi tre decenni centinaia di persone. Nelle sedi di Cagliari e Quartu è possibile frequentare corsi di acquerello, disegno pittura a olio, pittura a olio a spatola, ritratto dal vero, figura, composizione e tecniche miste. Tutte le lezioni si svolgono sotto l'egida degli insegnanti Franco Meloni, Sergio Contu, Katia Cianchi e Angelo Liberati. La mostra potrà essere visitata - tranne il lunedì - sino a domenica 20 settembre, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Quest'anno il via dell'esposizione potrà contare sulla presenza di un ospite d'eccezione, il maestro russo Vladimir Volegov. Artista contemporaneo molto noto che si avvale di una tecnica raffinata grazie alla quale la trasparenza della luce esalta la grandiosità di un pensiero carico di positività. Certe opere spiccano per un realismo quasi fotografico. Un pittore che nel corso di decenni di attività si è potuto confrontare con il ritratto, la raffigurazione di paesaggi, la realizzazione di locandine e copertine e la consulenza artistica per campagne pubblicitarie. Opera iniziata durante gli ultimi anni dell'Unione Sovietica per poi proseguire in diverse capitali del mondo. Il maestro ha anche in programma di tenere dei brevi corsi nei giorni successivi all'inaugurazione. Un'occasione per entrare in contatto con le motivazioni alla base della sua produzione artistica. Lezioni in cui sarà presente in maniera costante un interprete in grado di garantire l'interazione tra l'ospite russo e i suoi allievi sardi.
Maria Cecilia Angioni sarà una delle partecipanti alla mostra collettiva. Un'artista appassionata che ha deciso di confrontarsi con le arti figurative dopo la pensione: «Sono stata per tanti anni insegnante nella scuola primaria. Il disegno è sempre stata la mia più grande passione ma non avevo modo di dedicargli tempo. Ora mi ci sono buttata a capofitto. Partecipo a diverse esposizioni. Dal 2007, ad esempio, non ho perso un'edizione delle mostre organizzate dall'Università della Terza età di Quartu». Come tutti gli allievi la Angioni esporrà due opere. Una di queste “Rifugio di pastori nelle campagne di Burcei” vuole essere un omaggio al suo paese natale: «Non è la prima volta che ricordo i luoghi della mia infanzia. Negli ultimi anni ho donato alcune mie opere all'amministrazione comunale che ha deciso di installarle nella sala del Consiglio in Municipio». Altre opere dell'ex maestra sono esposte nel santuario della Madonna di Bonaria, nell'Istituto salesiano di Cagliari e in un'agenzia del Banco di Sardegna.
Matteo Mascia