Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nella casa di riposo non c'è l'aria condizionata

Fonte: L'Unione Sarda
19 agosto 2015


L'impianto è da sostituire ma si dovrà attendere settembre

 

Nonna Giulia mangia poco, è fiacca, ha le gambe gonfie. Colpa del caldo e dell'impianto di climatizzazione che, nella casa di riposo di Terramaini, non funziona da più di un mese. Può sventolarsi con il ventaglio e chiedere che si abbassi la serranda della propria stanza ma molti altri, fra i novantacinque anziani ospitati nella struttura comunale, sono costretti a rimanere a letto. Subiscono, sudano, implorano il fresco con occhi silenziosi.
I parenti temono l'aggravarsi dei piccoli e grandi acciacchi che, quando si sono superati gli ottanta, diventano pericolosissimi. «Mia madre si è indebolita, mangia poco», conferma Maria Alda Milia, figlia di una paziente, «so di altre vecchine che sono state male e siamo molto preoccupati».
I bocchettoni del sistema centralizzato, in via Pisano, hanno iniziato a funzionare a singhiozzo circa due mesi fa. Al piano terra, nel refettorio, gli operatori hanno schermato i vetri con la carta e soltanto due giorni fa è stato acquistato un piccolo condizionatore mobile. Al primo e secondo piano si boccheggia a turno, con buona pace di chi sta sulla sedia a rotelle, oppure costantemente a letto. Per loro c'è solo la speranza che dalle finestre aperte entri un refolo di maestrale e di fresco serale. Un'alternativa, riservata a chi è più autonomo e ha meno problemi di mobilità, è il giardino esterno: un pergolato crea una zona d'ombra, comunque insufficiente a dare ristoro a tutti.
«È vero che molti utenti sono a carico del Comune, ma altri pagano rette piuttosto alte», sottolinea Aurelio Lai, consigliere comunale di Ancora per Cagliari, «ma al di là di questo sono tutte persone fragili, che devono essere tutelate».
Dall'assessorato ai Lavori pubblici non giungono notizie confortanti: si sta procedendo con piccole manutenzioni, ma in realtà l'impianto è da sostituire interamente, a partire dalle caldaie, come confermano i responsabili. «L'ordine è già partito, l'arrivo e installazione dei nuovi macchinari sono previsti in settembre.
Di minor impatto sulla vita quotidiana degli anziani, ma resta pur sempre un problema, è il cancello elettrico dell'ingresso principale, bloccato da tempo. In questo caso la risoluzione appare più tempestiva. «La questione», assicurano dal Comune, «dovrebbe essere risolto la prossima settimana».
Clara Mulas