Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti, tour dell'assessore

Fonte: L'Unione Sarda
6 agosto 2015

MARINA. Le attività commerciali non devono usare i cassonetti: c'è un servizio speciale

Avvertimento a baristi e ristoratori: norme rispettate o multe


In Comune hanno già perdonato, ora provano a ragionare. «Se non funziona passiamo alla terza fase: si bastona». Che significa: controlli severi e multe per chi non rispetta le regole. Il problema puzza, sono le colline d'immondizia che tutte le mattine compaiono nel centro storico accanto ai cassonetti vecchi, rotti e stracolmi: il classico biglietto da visita sporco. I rifiuti arrivano a quintali da ristoranti, bar e attività commerciali tra la Marina e piazza Yenne. «Non dovrebbero esserci, per gli esercenti esiste un servizio di ritiro speciale, in giorni e orari prefissati, non devono usare i cassonetti»: ieri mattina Fabrizio Marcello, presidente Pd della commissione Servizi tecnologici, era in tour con l'assessora Anna Paola Loi, il segretario Angelo Porru e il tecnico Andrea Cossu. Le lamentele sono continue, le interrogazioni in Consiglio pure, e i social network pullulano di foto di immondizia.
In piazza Yenne c'è la batteria di cassonetti simbolo del problema: il marciapiede, in genere, è coperto di buste piene, scatoloni, confezioni di pelati, casse di bottiglie. «L'altro giorno la situazione era orripilante», dice lo stilista Luciano Bonino. Alle 11,30 di ieri c'era solo un cumulo di cartone: «Abbiamo aumentato la frequenza dei mezzi per il ritiro», spiega Cossu. Una scelta costosa. Basterebbe poco: «Compattandolo così», mostra Marcello piegando i rifiuti, «si salva spazio». Azione da compiere dentro il bar o il ristorante. Per poi aspettare l'ora del ritiro e mettere tutto davanti all'ingresso. Come per umido, vetro, indifferenziata. «È necessaria la collaborazione di tutti», spiega Loi, «se i contenitori consegnati non sono sufficienti ne possono chiedere un altro». Ma la raccolta funziona? La domanda viene posta agli interessati durante il giro tra Stampace e Marina. Ti aspetti la polemica. Invece: «Passano sempre». Certezza che accomuna due storici ristoratori come Sergio Cannas e Tarcisio Mundula. Problema: tutti, intorno a via Baylle, rispettano l'orario, ma scaricano in via del Mercato vecchio. Il viavai di camerieri, a mezzogiorno, è continuo. In pochi minuti c'è una montagna di rifiuti: «Il Comune ha detto di fare così», assicura uno di loro. Eccolo, un punto dolente: l'informazione. «Abbiamo convocato un'assemblea», spiega Loi, «sono venuti in quattro».
«L'ordinanza che regolamenta il settore è del 2009, dovrebbero conoscerla. Ora distribuiremo anche un depliant esplicativo», aggiunge Marcello. Se non si risolve? «Fioccheranno le multe, ora basta».
Enrico Fresu