Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La sosta selvaggia degli scooter

Fonte: L'Unione Sarda
28 luglio 2015

POETTO. L'assessore Coni: «Il lungomare è un cantiere, presto gli stalli per le due ruote»

Ogni domenica una raffica di verbali della Polizia municipale


Sui marciapiedi, nei parcheggi per disabili, sulla spiaggia. Ogni domenica d'estate il Poetto viene invaso da scooter e moto che vengono parcheggiati dove capita. E ogni domenica va in onda il massacro da parte della Polizia municipale che a suon di verbali (ineccepibili) punisce gli incauti motociclisti. Che, dopo una giornata di sole e bagni, farebbero volentieri a meno dei due foglietti con lo stemma del Comune. «Manca la segnaletica, dove parcheggiamo? I vigili dovrebbero essere più tolleranti», chiedono a gran voce gli amanti delle due ruote ai vertici di Palazzo Bacaredda e di via Crespellani. «Nessuna tolleranza, il Poetto è un cantiere. Siamo già abbastanza indulgenti. Presto realizzeremo gli spazi riservati alle due ruote», fanno sapere l'assessore Mauro Coni e il comandante Mario Delogu.
SCRUPOLI E MULTE Un motociclista è scrupoloso per natura. Ci pensa bene prima di occupare con il suo scooter il posto di un'auto. La considera un'ingiustizia, uno spreco. Parcheggiare su marciapiedi o in zone vietate è percepito come un ripiego a un atto di generosità. Niente di più sbagliato, non solo perché chi è costretto a muoversi in carrozzina spesso rimane imprigionato tra marmitte roventi e pneumatici, ma anche perché il codice della strada non prevede magnanimità. Così, ogni domenica va in scena il solito film. Dalla Prima fermata, passando per il D'Aquila e Il Lido, sino ad arrivare all'ex Ospedale marino scooter e moto vengono posteggiati in pertugi impossibili da scovare se non da occhi esperti. Spesso oltrepassando le corsie pedonali. Infrazione nell'infrazione. Poi, a metà mattina, vigili e carrogrù fanno capolino sul lungomare. E sono guai, che si risolvono solo pagando il verbale.
CI VUOLE PAZIENZA L'assessore comunale al Traffico Mauro Coni predica pazienza. «Molti dimenticano che il lungomare del Poetto è un cantiere, che dovrebbe essere recintato. E nei cantieri è vietato parcheggiare». I motociclisti chiedono ai vigili di chiudere un occhio, visto che mancano gli spazi riservati alle due ruote. «La Polizia municipale mette già in campo l'elasticità del caso. Quanto alla segnaletica - aggiunge Coni - non è stata tracciata perché sono ancora in corso i lavori». Quando finirà la passione? «Ripeto - dice Coni - è necessaria pazienza. In autunno, quando le opere saranno concluse, realizzeremo gli stalli per le moto in tutte le strade perpendicolari al lungomare. Centinaia di posti che andranno ad affiancare gli spazi riservati ai disabili e allo scarico delle merci».
Andrea Artizzu