Terminato lo studio delle 140 pagine di memoria difensiva depositate martedì sera dai legali Giuseppe Macciotta e Fabio Pili, il pubblico ministero Giangiacomo Pilia preparerà le sue osservazioni, che saranno consegnate al giudice delle indagini preliminari Lucia Perra presumibilmente lunedì. Solo a quel punto il gip avrà in mano tutti gli elementi per valutare la fondatezza della domanda presentata dalla Procura: far decadere Massimo Zedda dalla carica di presidente del consiglio di indirizzo del Teatro Lirico, iniziativa che gli inquirenti ancorano agli atteggiamenti tenuti dal primo cittadino dopo la chiusura dell'inchiesta sfociata in un processo per un doppio abuso d'ufficio (gli viene contestata la nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente e l'estromissione dal vecchio cda del Lirico di Giorgio Baggiani). Poco dopo l'apertura di una seconda indagine penale su comportamenti ritenuti dal pm ostruzionistici, col fine di rimandare la nomina a sovrintendente di Mauro Meli e di mettergli in seguito i bastoni tra le ruote, è stato compiuto anche un secondo passo: chiedere l'estromissione del sindaco dal cdi.
La memoria è stata consegnata al termine dell'interrogatorio cui Zedda si è sottoposto martedì davanti al gip Perra proprio per discutere di questa richiesta: oltre cinque ore con accesi e polemici botta e risposta tra il sindaco (il quale ha negato di aver provocato danni al Teatro) e il pm, che ha posto alla base della sua domanda 17 episodi di abuso d'ufficio. È possibile che la decisione del giudice arrivi a metà della settimana prossima, se non a ridosso del weekend. (an. m.)