Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Lavori non necessari» Bastione, i gestori dei bar contestano il Comune

Fonte: L'Unione Sarda
24 luglio 2015

LA POLEMICA. Locali chiusi: dal Caffè degli spiriti una causa civile 


Non pioveva sul bagnato, fino all'intensa grandinata di martedì pomeriggio. Però restava bagnato lo stesso. Ne consegue, secondo le voci che girano in Castello e rimbalzano al Caffè degli Spiriti, che la nuova impermeabilizzazione che si sta posando sulla terrazza potrebbe non risolvere il problema al piano di sotto, cioè alla Passeggiata coperta dello stesso Bastione di Saint Remy. Perché i muri, bagnati erano e bagnati sono rimasti anche dopo mesi di sole, al punto che di recente sono iniziati i carotaggi nella terrazza, cioè nuove indagini.
A conti fatti, i lavori per tre milioni di euro che il Comune sta facendo eseguire al Bastione (l'impermeabilizzazione è solo una parte) servono o no per proteggere la Passeggiata coperta dalle infiltrazioni d'acqua? Alessio Raggio, titolare del bar-ristorante sventrato a causa dei lavori, è convinto di no: «Se nella Passeggiata l'umidità è rimasta pur dopo mesi senza pioggia, significa che l'acqua non arriva dalla terrazza: forse giunge dai cunicoli laterali. Se questo fosse vero, rifare lo strato impermeabile del pavimento di sopra sarebbe inutile». Dal Municipio propongono una versione diversa: «La terrazza è stratificata», premette Luisa Anna Marras, assessore ai Lavori pubblici e vice sindaco, «nel senso che nel corso dei decenni ogni nuovo intervento si è sovrapposto ai precedenti, senza che nessuno si preoccupasse di rimuovere ciò che non era più utilizzato. L'impresa che ha aperto la pavimentazione della terrazza ha trovato diversi strati di tubi e di corrugati dismessi, dove l'acqua piovana poteva ristagnare e spostarsi ovunque creando infiltazioni, come ha continuato a fare. Non necessariamente dev'essere soltanto acqua piovana». Dunque, secondo il Comune, non è affatto detto che il problema sia estraneo al pavimento della terrazza.
In cambio di quei tre milioni di euro, l'impresa deve sventrare la terrazza e sostituire lo strato impermeabile, trasformare in un piccolo museo l'area archeologica di Santa Caterina, risistemare lo “scalone” e la facciata del Bastione che dà sui giardini sotto le mura, riparare la Passeggiata coperta e sistemare il verde. Tutto, entro un anno e mezzo dall'inizio dei lavori, iniziati in marzo.
Il Comune non è l'unico a pagarne il prezzo, però. Proprio a causa dei cantieri Alessio Raggio, titolare del caffè De Candia e affittuario del Caffè degli Spiriti al Saint Remy (il locale è di proprietà comunale), è costretto a tenere chiusa l'attività, rinunciando agli undicimila euro d'affitto mensile che il gestore, una società che fa capo all'imprenditore Alessandro Alfonso, gli garantiva. E, a sua volta, Alfonso ha dovuto licenziare tutto il personale del Caffè degli Spiriti, inaccessibile e sventrato come la terrazza del Bastione. «Hanno aperto tutti i pavimenti», si dispera Raggio, «per verificare se dagli impianti idrici e fognari del locale, le cui mura sono comunali, c'erano perdite. Non c'erano, ma hanno ugualmente rimosso tutto e non mi rilasciano il verbale. Mi avevano promesso che avremmo riaperto il mese scorso, invece non è accaduto e chissà quanto ancora ci vorrà: si lavora con lentezza, sono molto amareggiato anche perché esiste la possibilità che i lavori sulla terrazza non siano affatto necessari. E poi, perché eseguirli d'estate, cioè il periodo in cui il Caffè degli Spiriti ha i massimi profitti?». Mentre Raggio medita di fare causa al Comune, il vice sindaco lo rassicura: «L'impresa ha l'incarico di completare per prima la parte di Bastione dove c'è il Caffè degli Spiriti e di creare, appena possibile, un corridoio per consentire la riapertura», ma il contenzioso sembra inevitabile.
Luigi Almiento