Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La città è un palcoscenico: musica, moda e l'Hermitage

Fonte: L'Unione Sarda
20 luglio 2015

COMUNE. Presentato il programma della “Capitale italiana della cultura 2015”

 

La delusione per non aver ottenuto il riconoscimento di “Capitale europea della cultura 2019” è stata smaltita velocemente. E Cagliari si è messa subito al lavoro per dimostrare di meritare il “premio di consolazione”, essere diventata, cioè, “Capitale italiana della cultura 2015”. Ieri, nella sala consiliare del Municipio, è stato presentato il programma delle manifestazioni culturali che animeranno la città sino alla fine dell'anno. E anche oltre. «Perché», ha spiegato il sindaco Massimo Zedda, «non vogliamo disperdere il patrimonio messo insieme nella corsa alla candidatura europea. Quindi, non vogliamo fermarci al 2015». Un programma che mette insieme artisti di livello internazionale con protagonisti della scena locale.
LA CHICCA Il fiore all'occhiello è, certamente, la mostra, attesa per l'autunno inoltrato, organizzata in collaborazione con il museo Hermitage di San Pietroburgo: un'esposizione legata all'archeologia che seguirà il percorso che ha portato i popoli partiti dal Caucaso a colonizzare il resto del mondo. «Ma non sarà», ha puntualizzato l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni (con lei anche la presidente della commissione consiliare Francesca Ghirra, la direttrice dei musei civici Anna Maria Montaldo e la coordinatrice artistica Maria Paola Zedda), «un evento episodico. Stiamo per firmare l'accordo di programma per una collaborazione triennale con il museo russo».
GLI SCENARI Ma tutta la città si trasformerà in un immenso palcoscenico per eventi, mostre, concerti, spettacoli, laboratori. “Space is the place/Percorsi d'Arte Pubblica” (questo il nome del progetto) sarà arte per i bambini, protagonisti del laboratorio che consentirà loro di costruire burattini che loro stessi, guidati dalla famiglia Sarzi, metteranno in scena il 31 luglio. Ma sarà anche musica e teatro nella case, addirittura, nei tetti dei privati con “House is open”.
GLI ARTISTI Previsti anche interessanti esperimenti. Come quello del musicista Mike Cooper che, aiutato dagli studenti del Conservatorio, campionerà i suoni di Molentargius e li amplificherà in altre zone della città. O quello del coreografo Enzo Cosimi che, con la collaborazione del fashion designer Fabio Quaranta, realizzerà un progetto che avrà come protagonisti venti clochard. In questa occasione, tra l'altro, verrà presentata in anteprima assoluta la collezione primavera-estate 2016 che sfilerà in autunno alla Settimana della Moda di Parigi. Nell'anno dell'Expo dedicato al cibo, il collettivo americano Future Farmers esplorerà le tradizioni della panificazione mediterranea.
Marcello Cocco