Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Corso chiuso, è subito caos

Fonte: L'Unione Sarda
17 luglio 2015


I lavori all'incrocio con via Sassari proseguiranno sino ai primi di agosto

 

L'ingorgo di auto impedisce l'accesso in via Portoscalas


   
 

Effetto tappo: un'auto parcheggia davanti alle transenne, ne arriva un'altra. Si aggiunge un furgone che deve scaricare acqua e bibite. Risultato, circa dieci auto ingabbiate. Ogni giorno, a tutte le ore. Tasso di litigiosità alle stelle nel corso Vittorio Emanuele. Dalla via Sassari il cantiere si è spinto fin qui e, così, residenti, automobilisti e negozianti perdono la pazienza: «Si alza il tono della voce, notte e giorno», racconta Giovanni Farina, uno dei responsabili del pub Old Square. «I nostri fornitori non sanno dove fermarsi, le aree di sosta carico e scarico sono sempre occupate. Quando i lavori di riqualificazione si estenderanno alle altre parti del corso sarà un caos».
Se ne riparlerà a settembre. Al momento tutti devono stringere i denti per il mese di luglio e poco oltre: «Si stanno ripristinando il sottoservizio idrico e quello fognario con i collegamenti alle abitazioni e alle attività commerciali», ricorda l'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras. «In corso anche la sistemazione dei marciapiedi e la bitumazione. Prima di Ferragosto i lavori dovrebbero terminare». La “zona rossa” occupata dalle ruspe è quella dove via Sassari e il corso si incontrano. «Divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati - avvisa un cartello - e divieto di transito». A settembre, invece, il cantiere riprenderà all'inizio della strada, dalla piazza Yenne. Marco Melis si affaccia dal balcone di casa, con vista sullo scavo e come sottofondo il concerto dei clacson: «Tantissime autovetture restano intrappolate, bloccando anche la via di fuga sulla destra in via Portoscalas. Anche i cassonetti sono stati “recintati”. Ho visto gli addetti del servizio per la raccolta dei rifiuti penare per svuotarli». Riccardo Pulejo è milanese, da qualche anno vive qua e dà lezioni di autocontrollo ai cagliaritani: «Dobbiamo avere pazienza». Il lato zen poi viene meno: «Sempre che gli interventi non durino tre anni». Il disagio a tempo determinato riguarda il cantiere sui sottoservizi. Ma si lavora per la futura pedonalizzazione: «Stiamo cercando la formula ideale», promette l'assessore ai Trasporti Mauro Coni.
Mariangela Lampis