Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Semafori, la corsa a ostacoli verso la spiaggia del Poetto

Fonte: L'Unione Sarda
16 luglio 2015


Rallentamenti a causa degli impianti del Lungosaline e del tratto quartese

 

La rotonda davanti all'Amsicora, il semaforo sempre lampeggiante in quello che era, una volta, l'incrocio di via Tramontana. Arrivare in auto in spiaggia è diventato, all'improvviso, più semplice? Soltanto un'illusione. Perché, a rallentare la corsa verso il mare, arriva, subito dopo, l'incrocio di via Vergine de Lluc e l'autovelox davanti alla Monfenera. E, soprattutto, superata la rotonda di Marina, i tre semafori del Lungosaline.
SINCRONIZZAZIONE Sino all'anno scorso quei regolatori del traffico erano sincronizzati. Ora non più. Perché è stato deciso di dare la precedenza ai bus che, al rientro verso Cagliari, devono attraversare da una corsia all'altra del Lungosaline. E perché i lavori di rifacimento del litorale interessano anche quell'arteria: in alcuni tratti si viaggia solo su una corsia. Tutto sommato, conviene immettersi nella corsia interna del Lungosaline dove il rosso dura 28 secondi. Un po' più della metà rispetto ai 46 secondi dell'altra corsia. È il rosso più lungo perché quello successivo dura 32 secondi. Invariabile, invece, il verde che supera di sette secondi il minuto. Certo, durante la settimana, sembrano tempi, tutto sommato, accettabili. Ma, nel fine settimana, si rischia di beccare tre rossi consecutivi. E la giornata al mare rischia di trasformarsi in un incubo già all'inizio.
IL LITORALE QUARTESE Ma, superate le forche caudine del Lungosaline, la situazione non migliora per chi decide di trascorrere la giornata balneare nel litorale quartese. Anzi, c'è il rischio di una crisi di nervi per quei tre semafori che consentono l'attraversamento verso il niente. Perché, certo, ci sono le paline mobili del Ctm. Ma sono davvero poche le persone che salgono sul mezzo pubblico in quelle fermate. Sempre che, soprattutto all'altezza dell'ultimo semaforo prima della rotonda della Bussola, quei semafori non servano ad aiutare chi riesce a inventarsi un parcheggio a ridosso delle saline. Addirittura, in quel tratto di strada, sostano i bus privati (in certi momenti ce ne sono anche cinque o sei) che portano i bagnanti in spiaggia.
I TEMPI Anche in questo caso si potrebbe obiettare che i tempi di attesa sono, tutto sommato, limitati: il rosso dura ventotto secondi. Ma, visto che è un “semaforo a richiesta”, può anche capitare di incontrare tre rossi di fila se, proprio in quei momenti, qualcuno ha chiesto l'attraversamento. E, a peggiorare la situazione, capita ogni tanto qualche ragazzotto che, mentre aspetta il pullman, si “diverte” a richiedere il rosso per le auto, bloccando il flusso del traffico. ( mar.co. )