Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Molentargius a secco

Fonte: L'Unione Sarda
15 luglio 2015


LA POLEMICA. Allarme siccità in alcune zone dello stagno: esperti contro

 

La biologa: situazione migliorata, i pulli aumenteranno


  
 

A Molentargius avanza la siccità ma, secondo gli esperti, non ci sono problemi. Una parte dello stagno sembra in sofferenza e il direttore del parco rassicura: «Lo stagno gode di ottima salute e i livelli dell'acqua sono sotto controllo».
IL DIRETTORE Claudio Papoff, dirigente del Verde pubblico in Comune, è la nuova guida dell'ente parco e spiega che la penuria d'acqua in alcune aree della laguna non è un problema. «I livelli idraulici sono gestiti in funzione delle specie presenti e vengono tenuti bassi per permettere la nidificazione», spiega il direttore di Molentargius, «la situazione è sempre sotto controllo, ci basiamo sul parere degli esperti e degli ornitologi e procediamo sempre e solo sulla base delle loro valutazioni».
LE IMMAGINI Che però lo stagno di Molentargius non sia il paradiso terrestre lo ammette anche il direttore: «Il compendio è molto grande e magari a volte non tutto è perfetto». In questo periodo l'occhio da profano vede una vasta area a secco ed è portato a pensare che ci sia qualche pecca o qualche problema tecnico. Il dubbio nei giorni scorsi è venuto anche all'ex presidente della Regione Ugo Cappellacci: «Un'area dello stagno di Molentargius è sempre più all'asciutto. Tutto normale? Qualcuno sta controllando?», ha scritto sui social network pubblicando alcune foto di laguna secca e annunciando di voler approfondire la questione.
LE OPERE La zona senz'acqua è l'ansa che va da Genneruxi a Is Pontis Paris, la stessa finita l'anno scorso al centro delle polemiche per un intervento portato avanti con camion e ruspe dentro il parco. Un cantiere aperto nell'ambito del progetto Life che aveva proprio l'obiettivo di migliorare la circolazione dell'acqua, un risultato che non sembrerebbe raggiunto nel modo migliore. «I lavori sono andati benissimo», assicura invece Luisanna Massa, biologa del parco di Molentargius, «gli interventi erano finalizzati a ripristinare la corretta circolazione idrica del Bellarosa, ora l'acqua entra da più parti e lo stagno è in uno stato ottimale». La spiaggia nello stagno non rende l'idea di una perfetta situazione dal punto di vista idraulico, ma l'esperta conferma che questa condizione particoloare si verifica in un periodo ben preciso: «Il livello basso delle acque nel Bellarosa maggiore è dato dal periodo di grande traspirazione - spiega - sta funzionando correttamente l'alimentazione delle due idrovore del Poetto che prelevano l'acqua dal mare, ma va considerato che in questo periodo c'è una grande evaporazione».
LE ANALISI Luisanna Massa spiega che ogni aspetto è stato studiato nel dettaglio: «Gli ornitologi fanno un monitoraggio costante del Bellarosa maggiore e i livelli idraulici sono compatibili con le esigenze delle specie presenti. Dopo i lavori, in quella zona sono aumentati i siti scoperti che favoriscono la nidificazione e dai rilevamenti è emerso che sono aumentati anche gli animali in alimentazione dentro il Bellarosa». Vuol dire che i fenicotteri non dovranno più migrare nelle altre zone umide per trovare da mangiare ma nelle acque di Molentargius, oltre all'alloggio, troveranno anche il vitto. «Si è creata una condizione migliore che potrebbe portare anche alla diminuzione della mortalità dei pulli», conclude la biologa Luisanna Massa, «per i dati è ancora presto, ma se l'anno scorso sono nati 18 mila pulli quest'anno non saranno certo di meno, però potranno essere di più».
Marcello Zasso