Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Hotel Fortuna”: gli scatti di Sara Vighi sino a sabato alla Mem di Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
2 luglio 2015


Fotografia

 


U na ringhiera che separa due specchi d'acqua, un sellino bianco a ridosso di una parete macchiata, un cancello appoggiato a un muro. L'Italia e le sue storie si palesano anche in questi oggetti che, apparentemente dimessi e di secondo piano, suggeriscono altri punti di vista, scenari alternativi. Sara Vighi li coglie in scatti essenziali e monocromi, minimali e geometrici che restituiscono un'Italia vergine, situata al di sotto degli strati culturali e dei monumenti da cartolina. Anche per questo val la pena visitare la mostra “Hotel Fortuna” della fotografa italiana, organizzata dall'Hermaea Archeologia e Arte, ospitata alla Mediateca a Cagliari, fino a sabato, dalle 9 alle 20.
Un viaggio sobrio e originale da nord a sud dello stivale, che attraversa numerose città italiane, di piccole e grandi dimensioni, descritte e consigliate in tutte le guide turistiche. Un cammino che in Sardegna porta la fotografa, interessata allo spazio geografico e alla fotografia come arte, autrice della ricerca visuale “Geoiconographies” di cui “Hotel Fortuna” è parte, a sostare in Gallura, nel capoluogo e a Villasimius.
Le foto esposte nel centro polivalente di via Mameli, una trentina circa, sono l'assaggio di un progetto più ampio e aperto, che attualmente conta 120 fotografie in bianco e nero, scattate in esterno in formato RAW con una reflex digitale non full-frame montante un obiettivo 35 mm e stampate su carta cotone.
Collezione di immagini non convenzionali, la mostra, che prende in prestito il titolo a un albergo di Ancona richiamando l'audacia di chi si mette in viaggio, è un insieme di vedute limitate, a piccolo angolo, caratterizzate dalla presenza di un unico soggetto inanimato. Può essere una barca, una bicicletta, un muro, un ombrellone chiuso, un tetto, una recinzione di lamiere. Non è mai un bene culturale, come spiega Sara Vighi, ma un qualcosa con grandi qualità estetiche, in armonia con l'ambiente in cui si trova.
Franca Rita Porcu