Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Match duro ma alla fine ce la faremo»

Fonte: La Nuova Sardegna
6 marzo 2009

VENERDÌ, 06 MARZO 2009

Pagina 39 - Sport

BARAZZUTTI





CAGLIARI. Corrado Barazzutti contro «Gattone» Mecir in un botta e risposta quasi scontato tra i due capitani al termine del sorteggio che da oggi metterà di fronte due squadre alla ricerca dell’identità perduta. Da una parte l’Italia del cagliaritano Angelino Binaghi (per la seconda volta con i galloni del premier nel suo circolo) precipitata addirittura in serie C dopo il tonfo di Harare del 2003 contro lo Zimbabwe e poi rientrata almeno nella cadetteria, ma capace di vincere l’insalatiera d’argento pur nel lontano 1976 a Santiago contro il Cile e accreditata anche di quattro secondi posti nei confronti di Australia, Stati Uniti, Cecoslovacchia e Svezia e dall’altra la sorniona Slovacchia appena quattro anni fa giunta a un passo dalla vittoria (battuta per 3-2 a Bratislava dalla Croazia) ma anch’essa costretta a vivacchiare ai margini del tennis che vale.
«Se dobbiamo avere più paura di noi o di loro? - così ha esordito l’ex soldatino di Udine rispondendo a una precisa domanda di un collega - Si è vero che nei grandi tornei ultimamente siamo usciti quasi subito, ma al di là dei risultati negativi c’è da considerare che gli azzurri hanno sempre affrontato avversari di alto livello. Si può perdere con Federer, Almagro e Robredo, l’importante è giocare bene ed essere a posto con la coscienza. E sotto questo aspetto non penso che ci sia niente di preoccupante».
Ancora più «abbotonato» è apparso Miroslav Mecir, una finale agli Autralian Open 1989 e due semifinali al Roland Garros 1987 e Wimbledon dell’anno dopo: «Sono ottimista sulla squadra. In questi giorni ho visto tutti in grande forma. Quante percentuali di vittoria abbiamo? Ogni match è aperto a qualsiasi risultato e poi le percentuali non mi piacciono. Quali dei primi due singolari è più abbordabile? Ogni punto è importante, mi auguro che ne arrivino il più possibile».
«Se è quasi scontato il 2-0 dopo la prima giornata? - ha ribadito Corrado che per la 12ª volta e sempre sulla terra dirigerà gli azzurri - Andrei piano nel fare i pronostici, ma è chiaro che il 2-0 sarebbe accolto meglio di un improbabile 1-1. Di una cosa sono, comunque, certo, e cioè che i nostri ragazzi lotteranno al massimo per centrare il successo».
«Hrbaty - che ha perso recentemente e anche malamente in Germania con Galvani, stella del Geovillage in serie A1, ha aggiunto Mecir - dopo una fase calante è in netta ripresa. L’ho visto allenarsi con intensità. E’ un buon segno per noi».
L’ultima domanda si riferisce alla terra del centrale. Per Corrado Barazzutti «Se ci sarà il sole, la superficie sarà molto più veloce. Ma l’importante, lo ripeto ancora, sarà come i nostri giocatori interpreteranno la partita. Guai a credere di aver già battuto la Slovacchia».
Sulla stessa onda il... graffio del Gattone: «Lento o veloce, sarà uguale. Sono fiducioso sul ritorno di Hrbaty. Chi vincerà se si andrà al quinto set? Mi auguro che il match duri a lungo e che a vincere sia Dominik». (ang.).