Rassegna Stampa

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Zedda a Mulinu Becciu: "Prima respiravate la diossina del campo Rom"

Fonte: web Castedduonline.it
29 giugno 2015

 


Il sindaco all'assemblea con gli abitanti del quartiere: "Non potete dire che non si è fatto nulla, ora abbiamo rifatto luci e marciapiedi"


Autore: Elisa Medda il 27/06/2015 01:34

 

 

 


Nuovo incontro a Mulinu Becciu, ospiti dell'area3 i cittadini e l'amministrazione, le politiche sociali al centro del dibattito. Rispondono e si fanno carico delle numerose istanze presentate dagli abitanti del quartiere, e non solo, il primo cittadino Massimo Zedda, Luigi Minerba, assessore comunale politiche sociali, Fabrizio Rodin, presidente commissione politiche sociali e Marco Benucci, Segretario circolo 3 "Is Mirrionis-Mulinu Becciu".

Incalzano nella sala le richieste dei cittadini, tra queste la proposta di un residente: fare dell'ex circoscrizione uno spazio di coworking. L'idea è quella di un ambiente dinamico e condiviso, che aiuti gli utenti nella creazione di un'attività, con l'obbiettivo di risollevare il quartiere dalla disoccupazione dilagante. Il tutto con strumenti pubblici, e se l'aspetto finanziario fosse un problema per l'amministrazione, gli strumenti potrebbero provenire anche dal riciclo, o meglio riuso, di tutti quelli oggi inutilizzati. I temi della viabilità, la mancanza di spazi verdi, centri per anziani e bambini, la mobilità e il trasporto pubblico, gli edifici abbandonati, sono alla base delle domande che necessitano di risposte urgenti e interventi capillari.

Il sindaco risponde alle critiche degli abitanti, quando si accende la miccia della tanto dibattuta campagna elettorale: "Non si può sostenere che non sia stato fatto nulla. I cittadini di Mulinu Becciu respiravano la diossina dal campo Rom, l'illuminazione pubblica è stata installata, i marciapiedi sono stati ricostruiti, l'ex palestra è diventata una sala dibattiti. Con i nuovi appalti sarà costruita l'uscita da via Piero della Francesca verso la 554, sono in corso i lavori della rotatoria di Via Cadello".

La difesa dell'amministrazione prosegue, con le parole dell'Assessore: "il cittadino è al centro delle politiche non si parla di centro o periferia,  i servizi sociali sono un tassello importante, dove l'ente locale, che è il più vicino al cittadino, deve dare risposta alle persone. Alcune cose sono realisticamente fattibili altre meno." Continua illustrando politiche sociali in numeri: "Il bilancio è di 40milioni di euro che arrivano, in parte dalle tasche dei cagliaritani, un quinto per l'esattezza è una cifra importante, e in buona parte arrivano da fondi regionali, e qui è la regione che ci dice che farne. Il 48% di questa cifra, si parla di 16-17 milioni, sono destinati per coprire le famiglie con gravi disabilità o con gravi casi di salute mentale, che rientrano nella legge 162. Il 19% è rivolto agli anziani, il comune garantisce l'assistenza domiciliare e integrata, e comunità protette. Per le famiglie in stato di povertà o estrema povertà sono garantiti aiuti diretti e il centro di sant'Ignazio offre innumerevoli servizi, e ancora il servizio sanitario su strada".