Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Accordo raggiunto, stop ai licenziamenti

Fonte: La Nuova Sardegna
6 marzo 2009

VENERDÌ, 06 MARZO 2009

Pagina 2 - Cagliari



Contratti di solidarietà meno lavoro, ma niente tagli




ANDREA MASSIDDA

CAGLIARI. Manca ancora la firma sui verbali, ma tra le organizzazioni sindacali e la “Cagliari Ro-Ro Terminal”, che al porto gestisce i semirimorchi, la salita e la discesa dei passeggeri di Tirrenia e Grimaldi, c’è finalmente un accordo. Ieri, dopo una riunione di quasi due ore, è stato scongiurato il licenziamento dei dipendenti considerati dall’azienda in esubero.
E grazie anche all’intervento a titolo di garante dell’Autorità portuale sono state invece quantificate le ore di lavoro da ridurre a tutto il personale per via della crisi del settore. In altre parole si è ragionevolmente optato, come per altro impone la legge, per i cosiddetti contratti di solidarietà.
Detto con uno slogan: si lavorerà meno, ma si lavorerà tutti. Le ore in esubero - almeno stando a quanto è emerso ieri pomeriggio nel vertice tra rappresentanti sindacali, la società “Cagliari Ro Ro Terminal” e l’Autorità portuale - ammontano a 1500 al mese, intorno al 12 per cento rispetto al monte-ore complessivo. “Il prossimo passaggio - spiega Sandro Bianco, della Cgil Trasporti - sarà quello di spalmare questa riduzione oraria tra tutti i lavoratori e quindi, considerata la variegate tipologia di dipendenti, andrà chiarito come queste 1500 ore in meno saranno distribuite”. Conteggi che dovrebbero risolversi entro la prossima settimana, quando le parti della vertenza si rincontreranno (sempre davanti all’Autorità portuale) e metteranno l’intesa nero su bianco. “Se non c‘è da esultare - continua Bianco - bisogna però ammettere che si è scelto il male minore. Perché di questi tempi bisogna lottare strenuamente anche per salvare un solo posto di lavoro”. A rappresentare la Cisl c’era Corrado Pani, mentre per conto della società Ro Ro Terminal erano presenti l’amministratore delegato Vincenzo Corazza e il presidente Francesco Stara. Super partes e - come già detto - garante del rispetto delle relazioni industriali, l’Autorità portuale, rappresentata dal presidente Paolo Fadda.
La vicenda era esplosa lunedì mattina, quando una trentina di lavoratori della Cagliari Ro-ro avevano mostrato tutta la oro tensione nella sede dell’Autorità portuale: dall’azienda avevano infatti ricevuto una lettera nella quale si comunicava per iscritto la sofferenza per esubero di personale e che quindi quattro di loro rischiavano di finire in strada. Nonostante la legge 224 abbia introdotto i contratti di solidarietà. Pronta la reazione dei colleghi, tutti assunti pochi mesi fa, e dei delegati sindacali, decisi a chiedere all’autorità portuale conto e ragione dei guai in cui sono finiti i lavoratori di una società costituita a luglio con tre rami di altre aziende del porto storico per evitare ribassi eccessivi nelle gare d’appalto e ottimizzare l’uso dei macchinari.
Bianco si era anche preoccupato di mettere in chiaro alcuni punti considerati cruciali. Punti che ovviamente sono stati discussi anche ieri pomeriggio e faranno parte dei calcoli sulle ore in esubero da spalmare sui lavoratori: «Se mettiamo i lavoratori in solidarietà - spiega il rappresentante della Cgil - dobbiamo sapere quante ferie arretrate ci sono perché è chiaro che prima di togliere ore, se non c’è lavoro, i dipendenti si mandano in ferie. Bisogna sapere a quanto ammontano le ore di straordinario effettivamente fatte e poi occorre un monitoraggio costante sul periodo di ‘non lavoro’ perché bisogna verificare che davvero questo non ci sia”.