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Lirico, ok al bilancio 2014 tra mille dubbi. No dal Ministero

Fonte: web SardegnaOggi.it
23 giugno 2015

Spettacolo e Cultura
 

Lirico, ok al bilancio 2014 tra mille dubbi. No dal Ministero
Il bilancio consuntivo riceve il voto favorevole della maggioranza del Consiglio di Indirizzo e da parte dei revisori dei conti. Voto contrario di Salvatore Cherchi, componente in quota Mibact. Assente Boggio (Banco di Sardegna), nessun commento da Massimo Zedda.



CAGLIARI – In un Lirico che continua a vivere una “tensione prolungata”, arriva l’ok con una riserva non da poco al documento contabile del 2014. Il Consiglio di indirizzo promuove, a maggioranza, il consutivo: tre i voti a favore, con la benedizione anche da parte dei revisori dei conti. Ma nella riunione nelle stanze dei bottoni della Fondazione, a rimbombare più di tutti sembra essere l’unica voce “fuori dal coro”. Il no, infatti, arriva da Salvatore Cerchi, consigliere in quota Mibact. Che paventa la possibilità di dover restituire a Roma – precisamente nelle casse del Ministero – i fondi premio ricevuti negli ultimi anni. Cerchi, utile ricordarlo, mesi fa è stato in prima linea per far restare come soprintendente Mauro Meli. Durante la votazione assente Francesco Boggio, sedia Banco di Sardegna. Presente il sindaco Massimo Zedda: voto ovviamente favorevole e neanche mezzo commento, soprattutto in merito alla bocciatura di Cerchi.

Lo stesso Cherchi affida a un comunicato stampa le ragioni del pollice verso. Il Ministero potrebbe rivolere indietro i denari già assegnati come premio. "Il risultato di esercizio negativo di 5 milioni 357mila 910 euro deriva per la parte nettamente preponderante”, che ammonterebbe a 4,4 milioni di euro “da svalutazione di crediti e investimenti. Si tratta di poste di bilancio riconducibili" a prima del 2014 "in modo opposto nei bilanci dei precedenti esercizi. Pur convergendo sulla valutazione di dubbia esigibilità di taluni crediti, con lo stesso criterio, uno o più bilanci di esercizio dell’ultimo triennio, avrebbero chiuso con vistose perdite anziché con i modesti utili che hanno consentito alla Fondazione di ottenere un premio dal Ministero. Ora potrebbe manifestarsi il rischio di restituzione del premio”. Un rischio bello e buono che “non è stato valutato nei documenti del Consuntivo". Finito? Manco per idea. "Altre poste di bilancio riconducibili a fatti del 2014” come “allestimenti scenici, contabilizzazione di nuove produzioni e diverse altre partite” e precedenti, “anticipazione futuri miglioramenti, sono valutate in modo diverso nei documenti consultati . Nel contesto dato, sarebbe stato opportuno fare ricorso a una società di revisione, come previsto dallo statuto e come proposto senza successo. Nella situazione patrimoniale permangono questioni irrisolte, derivanti da precedenti esercizi, che potrebbero determinare una riduzione ulteriore di oltre quattro milioni di euro del patrimonio netto disponibile, già negativo per circa sei milioni di euro".

I numeri e le spiegazioni fornite dal rappresentante del Mibact, quindi, sembrano contribuire a mantenere il Lirico in una situazione di incertezza. Con i sindacati – sei, volendo essere precisi – che continuano a chiedere la testa dell’attuale soprintendente Angela Spocci e chiarezza per il futuro. E un sos, nelle intenzioni dei rappresentanti dei lavoratori grande come una casa, diretto a Francesco Pigliaru.

Paolo Sebastian Rapeanu Ultimo aggiornamento: 22-06-2015 20:51