Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le scadenze sono uguali per tutti

Fonte: L'Unione Sarda
23 giugno 2015

 

Il tono è cortese, tipico del linguaggio ufficial-burocratico. Intima: “Gentile contribuente, con il presente avviso Le viene richiesto il pagamento della Tari 2015”. E fin qui quasi tutto bene, nel senso che giugno, mese tetro fiscalmente parlando, prevede scadenze importanti e scoramento al seguito. È il tempo (anche) della Tari. Che però a centinaia, anzi a migliaia di cagliaritani, è arrivata a tempo scaduto. Una legione di pony express d'emergenza l'ha recapitata porta a porta per far prima. Ma prima di quando? Del 16 giugno, giorno di scadenza del pagamento della prima rata. Bene, ma se l'avviso è arrivato - per esempio - il 19, il gentile contribuente deve sentirsi fesso o in mora? Non è domanda da poco, visto che ignorare i termini significa essere puniti. Un po' come succede con il canone Rai, che ha brevettato una “piccola sovrattassa per i ritardatari”. Tenuto conto che in questo caso a non essere puntuale è il Comune, chi ci salverà da garbatissime sovrattasse con interessi di mora? Urge un pronunciamento ufficiale: sindaco o chi per lui si scusino e annuncino che le scadenze sono uguali per tutti. Ma anche no.