Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La porta d'ingresso della città la sera resta un posto poco sicuro «Questa è terra di nessuno»

Fonte: L'Unione Sarda
22 giugno 2015

 

È la “porta d'ingresso” della città. Potrebbe essere una vetrina per Cagliari visti i turisti che quasi ogni giorno sbarcano dalle navi da crociera. Basterebbe un mercatino, un Portobello in miniatura. Invece piazza Matteotti è una cartolina da non far vedere, da tenere nascosta a chi sceglie di visitare la città. Abbandonata da anni, regna il degrado.
«Si sono dimenticati di noi da tanti anni. Non è questione di destra o di sinistra. L'aspetto incredibile è che il municipio è proprio di fronte». Un anziano commerciante parla con grande dispiacere. Non vuole nome e cognome sul giornale. Il motivo è fin troppo semplice: «Non mi sento sicuro». La colpa non è dei tanti migranti (ospiti del centro di prima accoglienza di Elmas) ma dei gruppetti di ragazzi che la sera si impadroniscono della piazza.
«Arrivano. Scambiano qualche parola con alcuni extracomunitari, vanno via e tornano dopo un po' per consegnare qualcosa. Forse il bottino di qualche colpo». La conferma ai sospetti dei carabinieri arriva dalle parole di uno dei dieci venditori ambulanti, in regola, originari del Bangladesh. «Lavoriamo la mattina e il pomeriggio. Di sera andiamo via. Non è sicuro restare qui».
Polizia e Carabinieri si fanno vedere con una certa regolarità. «Danno un'occhiata e vanno via», spiega un autista del Ctm: tante le linee che fanno tappa qui.
I migranti affollano le panchine. Intorno il degrado, tra coperte abbandonate e resti di bivacchi notturni. E i turisti si tengono a distanza. (m. v.)