Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una città, mille palchi

Fonte: L'Unione Sarda
22 giugno 2015

Cagliari aderisce per la prima volta alla “Festa europea della musica”

Suoni nei teatri, in piazza, in ospedale e nei bus 


Il loro “contratto” scade alle 13. Ma Sergio Titus Tifu e Francesco Medas non si fanno pregare. «Un altro giro? Certo». Violinista uno, chitarrista l'altro, sono tra i protagonisti della “Festa europea della musica” a cui Cagliari ha aderito per la prima volta. Loro sono stati incaricati di proporre la loro musica a bordo del “Poetto express”, la linea del Ctm che porta dai parcheggi alla spiaggia. «Bellissimo», sorride l'autista Antonello Camba. «In fondo», spiegano i musicisti, «abbiamo il compito di rendere questo viaggio, per quanto breve, una bella esperienza».
LA MATTINATA Loro sono saliti nel bus alle 11. Ma, a parte gli “antipasti” (la versione spettacolare di “Suono al civico” di venerdì e il concerto, sabato, nella chiesetta aragonese di Monte Urpinu), la giornata musicale è iniziata prestissimo. Alle 6.30, addirittura, ora in cui, nella terrazza del Lazzaretto, si sono esibiti Francesco Pilia e Matteo Cau. Per confermare gli aforismi popolari, il buon giorno si è visto dal mattino: nonostante l'orario, almeno una trentina di persone hanno assistito al concerto.
L'OSPEDALE Cagliari si è trasformata in un immenso palcoscenico. Anche in quei luoghi dove, normalmente, non si sorride. Nel reparto di Pediatria del Brotzu, Francesca Romana Motzo e Sandra Ruggeri hanno condotto i piccoli pazienti nelle loro “corsie sonore”: prima del “concerto” pomeridiano, i bambini hanno cercato suoni all'interno del reparto. Il sorriso di Alessandro, bellissimo bambino di due anni, impegnato a “suonare” la paletta per la bocca nelle grate del condizionatore, racconta più di mille parole del successo dell'iniziativa.
LA GIORNATA La musica, padrona per un giorno della città, non si è fatto condizionare neanche da una giornata particolarmente calda: in tanti hanno seguito, sotto il sole di mezzogiorno, i concerti che i buskers hanno proposto in piazzetta Savoia. E, verso le 16, molti passanti non hanno esitato a fermarsi in piazza Aramu dove Pangea ha allestito il letto-palco per “Bed in concert”, la versione open degli eventi organizzati da Valentina Esu: impossibile non fermarsi a guardare l'esibizione di Flavio Secchi impegnato a suonare seduto su un letto.
LA SERATA Ma impossibile anche scegliere il concerto al quale assistere. Perché il programma della “Festa europea della musica” era davvero in grado di soddisfare tutti i palati. Di chiama la musica sarda, per esempio: la riapertura del Teatro civico ha avuto come protagonista il maestro di launeddas Luigi Lai (poi, su quel palco è salito il coro del Teatro lirico e il “Duo perfetto”. Sempre nel quartiere storico, c'è stato il laboratorio musicale per bambini (al Ghetto degli ebrei), il concerto di Chiara Effe ed Emilias Mulas e, a seguire, il dj set di Q-Na (in piazza Carlo Alberto).
LA CITTÀ Coinvolti i quartieri storici (a Villanova Silvia Piras ha cantato da Donne concept store mentre Maurizio Di Cesare si è esibito nella libreria di via Sulis) ma non solo. Il furgone che portava Denise Mascia, Kevin Galasso, Alessandro Garau e Luca Aresu, partito da Pirri, ha toccato il mercato di via Quirra ed è arrivato in viale Sant'Avendrace. Al Massimo, invece, un live con sei ore no stop di jam session. Musica anche ai Giardini pubblici e a Villa Muscas che ha ospitato l'ultimo evento della giornata, il tributo a Fabrizio De Andrè. «Una giornata splendida, assolutamente da ripetere», si è limitato a commentare il sindaco Massimo Zedda.
Marcello Cocco