Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari by night? Un flop Movida solo nel fine settimana

Fonte: L'Unione Sarda
19 giugno 2015


Mercoledì notte la città era un deserto, locali vuoti e pochi giovani in giro

 


I divieti ci sono: birra pubblica con il coprifuoco, vetro bandito. «Troppi incivili, un deterrente era necessario», dice Raimondo Carboni, titolare del Caffè Savoia. È la movida, quella vera, a mancare. Nei fine settimana la ressa è scontata. Dal lunedì al mercoledì, invece, il semideserto: centro storico by night non pervenuto. Estate, clima favorevole, e i turisti che - dopo cena - non sanno dove andare. Disco orario non solo per gli alcolici.
ALBERGATORI IN CRISI «Mi chiedono gli ospiti: cosa offre oggi la città?». Sospira Martin Auerbach, direttore marketing del Miramare, hotel in via Roma: «Sono costretto a rispondere che non sappiamo se sono previsti eventi particolari. I turisti non sanno dove andare, non c'è programmazione estiva. Pure il Bastione è inaccessibile, la gente è spaesata».
Mercoledì notte, scattano le 22 nel centro storico, al porto - almeno - si trovano parcheggi liberi. Anche in via Roma, addirittura. Qualcuno passeggia nel largo Carlo Felice, in piazza Yenne molti tavolini non sono occupati. Metà giugno? Sembra di essere a febbraio. Il misuratore di presenze dell'estate cagliaritana, ovvero le scalette di piazza Santo Sepolcro, rivelano che la stagione notturna non è ancora decollata. Persone sedute: sette. Multabili due ragazze, studentesse Erasmus polacche.
BIRRA ''RAZIONATA'' Perché l'ordinanza firmata dal sindaco lo scorso 28 maggio, in vigore dal primo giugno al 30 settembre, impedisce, dopo le 22, “la vendita per asporto di bevande alcoliche in qualunque contenitore - si legge - e di ogni altra bevanda in contenitori di vetro per tutte le vie e piazze” nei quartieri della Marina e Stampace. Stesso divieto - si legge ancora - per la “detenzione”. Le due ragazze bionde hanno portato da casa una bottiglia di rosso. «Non possiamo, davvero?». Lo sa bene Mattia Frau, il ventunenne multato nei giorni scorsi dalla polizia municipale: 70 euro per la bottiglia fuori orario.
Martina Atzeni, un gradino più in basso rispetto alle studentesse, contesta: «Io e i miei amici raccogliamo anche le bottiglie degli altri e non ci possiamo sempre permettere una consumazione ai tavoli. Punirci mi sembra eccessivo».
LA RIBELLIONE Enrico Bistrusso gestisce il B&B Maison Savoia: «La colpa è dei cittadini, c'è troppa inciviltà». Tomaso Cogoni ha appena avvertito i clienti del suo locale: «Sono usciti in piazza Savoia con il bicchiere di vetro in mano, consapevoli del rischio multa».
Francesco Locci beve birra in un bicchiere in plastica, per strada. Non potrebbe: «Succede solo a Cagliari».
Mariangela Lampis