La guerra al baccano della movida cagliaritana miete la prima “vittima”: sigilli al Ritual di via Università. Gli agenti della Polizia municipale si sono presentati martedì per il sequestro preventivo del bar-locale notturno. L'accusa: balli senza alcuna autorizzazione e “disturbo al riposo delle persone nelle ore notturne”. I proprietari potranno ricorrere contro il provvedimento disposto dalla Procura.
Le indagini degli agenti della Municipale, coordinate dal comandante Mario Delogu, sono scattate dopo gli esposti dei cittadini che abitano a Castello e diverse segnalazioni ricevute. I vigili hanno poi effettuato una serie di accertamenti, anche fonometrici, sul posto. La documentazione raccolta è stata depositata in Procura che ha emesso l'ordine di sequestro preventivo eseguito martedì.
Una scena non nuova in via Università. Il Ritual era stato sequestrato anche alla vigilia di Capodanno, il 31 dicembre 2013. Un decreto preventivo a dieci ore dal veglione. I motivi? Secondo il decreto il locale era stato trasformato in discoteca senza le necessarie autorizzazioni e c'erano state delle violazioni dei limiti acustici. Tre giorni dopo il giudice per le indagini preliminari aveva accolto la richiesta avanzata dall'avvocato Massimo Delogu e disposto la riapertura del “Ritual Caffè”.
La polizia municipale, nei giorni scorsi, ha effettuato anche il sequestro amministrativo degli arredi che occupavano abusivamente una parte di via Santa Croce. Arredi sistemati dai gestori del locale Osteria del doge. (m. v.)