Rassegna Stampa

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Guerra legale su palazzo di via Gallinara:chiesti 16 milioni al Comune

Fonte: web Castedduonline.it
16 giugno 2015

 


Maxi risarcimento chiesto dalla società “Progetto Casa Costruzioni” al Comune di Cagliari. Citati in giudizio anche Regione e Mibact: l’udienza tra 15 giorni


Autore: Redazione Casteddu Online il 15/06/2015 19:24

 

 

Maxi risarcimento sul palazzo di sei piani di via Gallinara, a Cagliari, realizzato dalla “Progetto Casa Costruzioni” ad appena sessanta metri dalle saline di Molentargius. Dopo otto anni di guerre legali, e una sentenza del Consiglio di Stato che nel 2012 ha definito abusiva la struttura perché costruita a ridosso di una zona umida, ora il legale dei privati chiede un risarcimento danni al Comune che nel 2007 aveva rilasciato la concessione edilizia. “Il danno è stato quantificato per 16 milioni di euro”, sottolinea Franco Cardia della società edilizia. L’udienza, inizialmente fissata per lo scorso 1 aprile, è prevista fra quindici giorni.


 

 


La storia. Tutto parte nel 2007, con il rilascio da parte del Comune di una concessione edilizia per la demolizione di una villa e la costruzione di un fabbricato pluripiano in via Gallinara, a Cagliari. “Nella procedura non venne richiesta l’autorizzazione paesaggistica, perché espressamente esclusa da un parere della Direzione Generale dell’assessorato regionale all’Urbanistica e dal Servizio Edilizia del Comune di Cagliari, oltre che dalla Soprintendenza competente per territorio”,  spiega l’avvocato della Progetto Casa, Massimiliano Marcialis”.  Situazione confermata dal Tar e poi ribaltata dal Consiglio di Stato, che nel 2012 “ha annullato la concessione edilizia per mancanza di autorizzazione paesaggistica”. Poi il procedimento penale a carico del legale rappresentante di Progetto Casa Costruzioni, che aveva comportato anche il sequestro del fabbricato. Ora, con dieci appartamenti già venduti e sette in compravendita, la società decide di chiedere un maxi risarcimento al Comune, quantificato in 16 milioni di euro. “La Regione – aggiunge l’avvocato Marcialis - per un verso riconosce che Progetto Casa ha subito un danno, e allo stesso tempo dà la responsabilità al Comune e al Ministero dei Beni Culturali, sostenendo che quest’ultimo ha condiviso ed anzi indotto in errore le Regione”. Ora la decisione spetta al Tar di Cagliari che dovrà esprimersi il prossimo primo luglio.