Ansa News
Pratiche per l'edilizia più veloci, e con tempi e stati di avanzamento che si potranno monitorare dal tablet o dallo schermo del pc. In più si accelera la corsa per l'azzeramento di tutto l'arretrato. Un team di 29 esperti lavorerà nei prossimi mesi con il dirigente e i funzionari del Servizio edilizia privata del Comune di Cagliari per il passaggio di tutta la documentazione dal cartaceo al digitale. Una svolta elettronica per dare migliori risposte alle imprese, ai professionisti e ai singoli cittadini. Con un investimento del Comune di 1,5 milioni di euro.
Fra i compiti del team c'è la realizzazione della nuova piattaforma informatica, la dematerializzazione degli archivi e lo sviluppo della nuova banca dati territoriale. Una squadra di professionisti sardi, due architetti e cinque ingegneri, sarà impegnata nell'istruttoria delle pratiche edilizie arretrate con l'obiettivo di azzerare il pregresso nel corso della durata dell'appalto. Una rivoluzione - spiega il Comune - che consentirà di ovviare a uno dei problemi che coinvolge molte amministrazioni, anche le più virtuose: la carenza del personale. "Da lungo tempo, almeno da quindici anni - ha ricordato l'assessore dell'Urbanistica, Paolo Frau, questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto - i servizi sono in affanno. Anche perché gli uffici sono stati numericamente indeboliti. Una situazione di crisi che l'amministrazione ha avvertito subito: non si trattava di fare piccoli aggiustamenti, ma di un vero e proprio cambio di direzione. Ora questo sforzo è stato fatto". Frau ha ricordato l'impegno degli ultimi tempi: "Dal 2013 sono state affrontate circa 2100 pratiche di condono".
"Il Comune - ha detto il sindaco, Massimo Zedda - non ha competenze specifiche per creare posti di lavoro diretti. Ma può favorire le condizioni per trovare occupazione. Ad esempio facilitando l'attività delle imprese anche in questo modo. Se la pratica per la ristrutturazione di un edificio che sarà magari utilizzato per un'impresa giace in un ufficio, si ritarda la creazione di posti di lavoro. Noi ci siamo trovati, per quanto riguarda l'edilizia, ottomila pratiche arretrate, alcune anche del 1985. Ecco perché stiamo intervenendo in questo settore".