Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il decalogo di Sabiu rilancia le primarie nel centrodestra

Fonte: L'Unione Sarda
15 giugno 2015


COMUNE. Verso le amministrative

 

Il decalogo per le primarie del centrodestra presentato dall'ex consigliere comunale Giandomenico Sabiu (16 anni a palazzo Bacaredda e il progetto di ritornarci fra un anno come sindaco) rilancia il dibattito sulla scelta dei candidati con ambizioni di successo nel braccio di ferro per la guida delle rispettive coalizioni in vista del confronto elettorale nella primavera del 2016. Nel centrosinistra l'intendimento che sembra prevalere è quello già annunciato dai responsabili politici del Partito democratico: la conferma del sindaco Massimo Zedda, esponente di Sel. «È il nostro candidato sindaco naturale», hanno annunciato a più riprese il capogruppo dei democratici in Consiglio comunale Davide Carta e il segretario cittadino del partito Nicola Montaldo. L'ipotesi delle primarie - prevista dal Pd - non è tuttavia tramontata: sembra però sfumare di fronte all'autorevolezza di Zedda.
Nel centrodestra appare al momento tutto più complicato. L'iniziativa di Sabiu (che ha già tappezzato i muri della città con suoi manifesti) rivela la portata degli interessi in campo. Il decalogo per le primarie è davvero quel che aspettavano i competitori dell'ex consigliere? In linea di principio l'esponente del Nuovo centrodestra Anselmo Piras e lo stesso Giuseppe Farris, capogruppo di Forza Italia e candidato sindaco naturale più volte invocato dai consiglieri azzurri, sono per le primarie di coalizione ma non è detto che alla scelta del nome da contrapporre eventualmente a Zedda si possa giungere percorrendo altre strade. Nel centrodestra, non a caso, in questi giorni si stanno intensificando i contatti. All'ex governatore Ugo Cappellacci - big regionale dello schieramento - il compito di individuare la formula più efficace. Nella cornice elettorale cittadina campeggiano naturalmente altri candidati potenziali con propositi non ancora dichiarati: tutti, però, sono pronti a far pesare velleità e forza persuasiva. Non è tramontata la possibilità, per esempio, che l'ex Autorità portuale Piergiorgio Massidda partecipi alla corsa per palazzo Bacaredda con una sua lista, così come Edoardo Tocco - politico di lungo corso con un ampio bacino di voti (chiede il cambiamento e chiarezza nella scelta della formula per l'indicazione del candidato sindaco) - possa trovare alleati e nuovi consensi per una sua partecipazione diretta a una eventuale corsa alle primarie di coalizione. Da decifrare il ruolo dei Riformatori, del Psd'Az ma anche del Movimento 5 Stelle. Nell'attesa che ruoli e scelte si definiscano, l'unica iniziativa finora chiara è il decalogo di Sabiu: dieci punti che spiegano, nel dettaglio, chi come quando e dove si dovrà partecipare alle primarie. Un solo dettaglio: non è detto che il centrodestra, al di là dei buoni propositi, decida di scegliere il candidato sindaco con la formula di investitura inaugurata dal centrosinistra.
Pietro Picciau