Rassegna Stampa

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Laboratorio dell'innovazione nell'ex Distilleria:accordo Comune e Crs4

Fonte: web Castedduonline.it
5 giugno 2015

 

Una parte delle attività che si svolgono a Pula verranno trasferite nell'Ex Distilleria di Pirri. L’obiettivo è creare “un centro capace di promuovere la cultura, la tecnologia, i processi e l'uso delle risorse informatiche”

Autore: Federica Lai il 04/06/2015 10:35

 

 

 

Una parte del Crs4, Centro di ricerca, sviluppo, studi superiori in Sardegna, si trasferisce a Cagliari, precisamente nell’ex Distilleria di Pirri. Il Comune affiderà gratuitamente i locali di via Ampere per sei anni, come risulta nell’accordo siglato a fine maggio, perché il canone d’affitto, stimato per 55 mila euro all’anno, “può ritenersi interamente compensato dal valore delle iniziative che verranno intraprese nei confronti del territorio comunale e della cittadinanza”. L’obiettivo è quello di creare “un centro capace di promuovere la cultura, la tecnologia, i processi e l'uso delle risorse informatiche, sia nell'ambito degli uffici pubblici che in direzione della cittadinanza”, si legge nella convenzione stipulata nei giorni scorsi. Il Crs4, in particolare, prevede di svolgere nella sede di Cagliari “attività di ricerca, sviluppo e diffusione delle conoscenze sui temi di grande interesse generale dell'acquisizione, trattamento, distribuzione, analisi ed esplorazione visiva e creativa di grossi volumi di dati, anche nell’ambito di collaborazioni internazionali e con altre istituzioni pubbliche e private”. Una location idonea, quella dell’ex Distilleria, già sede della Città dell’Impresa, grazie a una serie di caratteristiche: “connettività basata su fibra ottica, access point al Wi-Fi civico, ambienti adatti a seminari, visite e iniziative didattiche, vicinanza a linee del trasporto pubblico, ampi spazi esterni”. L’obbiettivo della Giunta Zedda è quello di realizzare “un luogo fisico condiviso che funga da spazio per la ricerca e la sperimentazione, ma anche da riferimento e attrazione per tutti i soggetti esterni che vorranno partecipare a questo processo in diverse forme e con modalità da definire successivamente in dettaglio, nell'ottica condivisa di un'apertura a contributi e presenze che possano arricchire la costruzione della città smart”.