Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Più telecamere e polizia locale

Fonte: La Nuova Sardegna
5 giugno 2015

Le proposte nel vertice in prefettura a Cagliari. E Scano (Anci) scrive ad Alfano


CAGLIARI Il vertice sulla sicurezza forse sarebbe dovuto essere organizzato prima della campagna elettorale per le amministrative. È stato messo in piedi, nel’aula grande della prefettura di Cagliari, qualche giorno dopo la chiusura delle urne e soprattutto molto dopo una campagna segnata da troppi attentati contro amministratori locali candidati e non. L’ultimo poche ore a fa a Desulo. Alla fine dal vertice qualche decisione è salata fuori. Soprattutto nella riunione, coordinata dal prefetto di Cagliari Alessio Giuffrida, è stato deciso di «rendere operativo» il protocollo firmato a marzo dal ministro dell’Interno Angelino Alfano con la Regione e i Comuni per «non lasciare soli e sotto scacco» sindaci e consiglieri comunali. Gli interventi saranno quelli di aumentare la videosoveglianza, troppi obiettivi sensibili sono ancora incustoditi, e d’impegnare «nel presidio del territorio anche i vigili urbani». Se questo dovrà essere messo in campo per la prevenzione, seppure con qualche perplessità perché la polizia municipale potrebbe essere poca cosa se lo Stato continua ad arretrare, è sulla repressione che il vertice si è concentrato. Finora sui fascicoli delle indagini su gran parte degli attentati campeggia ancora la scritta «a carico di ignoti». Cioè nessun autore è stato identificato e anche in questi giorni l’Associazione dei Comuni si è chiesta: «Com’è possibile?». Ora il prefetto e le forze dell’ordine hanno assicurato che «l’intelligence sarà intensificata» e Alessio Giuffrida ha lanciato un appello non solo alle «comunità coinvolte», ma anche alle vittime delle minacce: «Dovete segnalare anche il più piccolo particolare perché anche quello che può sembrare insignificante potrebbe dare una scossa alle indagini». Qualcosa andrà fatto anche per sgretolare il muro d’omertà che spesso protegge i colpevoli: «È indispensabile che ci sia uno sforzo di tutti per difendere la democrazia», ha aggiunto il prefetto. Proprio alla fine del vertice, come annunciato giovedì a La Nuova, il presidente regionale dell’Associazione dei Comuni, Pier Sandro Scano, ha scritto al ministro Alfano e al presidente della Regione Francesco Pigliaru. Per Scano sono sempre più indispensabili risorse per la videosorveglianza e potenziare l’intelligence. Alla Regione l’Anci sollecita di approvare un piano straordinario per finanziare l'acquisto di nuovi impianti per il controllo passivo, anche nei piccoli Comuni. Al Governo di varare un piano nazionale sulla sicurezza, perché dopo «i tagli nei trasferimenti impediscono ai Comuni di utilizzare risorse proprie per evitare che gli attentati mettano ancor più a rischio la democrazia». (ua)