Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

A Bruxelles il comitato delle isole

Fonte: La Nuova Sardegna
4 giugno 2015

Pigliaru: «L’obiettivo è far riconoscere all’Europa gli svantaggi dell’insularità»


CAGLIARI Le isole vogliono contare di più in Europa e lo faranno col gruppo per «il riconoscimento dell’insularità» all’interno del comitato delle Regioni a Bruxelles. Il motivo della decisione è spiegato bene dal governatore Francesco Pigliaru: «Servirà a convincere le istituzioni europee che il nostro stato geografico è una cosa seria e non un lamento generico, e che è necessario mitigarne gli effetti negativi dell’insularità su cittadini e imprese». In questi giorni Pigliaru è a Bruxelles per la riunione dell'Ufficio di presidenza del Comitato al quale partecipa come presidente della commissione ambiente e cambiamenti climatici. «L'insularità e suoi svantaggi – prosegue il governatore – è stato anche l'argomento centrale della riunione a Olbia con Matteo Renzi. Al presidente del Consiglio e al ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, abbiamo consegnato un dossier approfondito sul tema». Si sa che il Governo ha risposto con l’apertura immediata del confronto – è stata questa la promessa – e l’impegno che a settembre le richieste dalla Sardegna cominceranno ad avere risposte. Se quello romano è il primo fronte, la grande partita sarà giocata anche a Bruxelles. «Tutte le regioni insulari – sottolinea Pigliaru – intensificheranno il confronto con l'Europa per portare al centro dell'attenzione le nostre esigenze che si fanno ogni giorno più pressanti ed esigono soluzioni anche attraverso norme importanti». Sempre in questi giorni, a Bruxelles, la Sardegna ha ricevuto il riconoscimento del commissario europeo Johannes Hahn per il progetto di cooperazione nel Mediterraneo. «Sono rimasto impressionato – ha detto – dai risultati raggiunti con il programma Eni in cui la Sardegna è capofila». Per Hahn «è questa la strada perché il Mediterraneo diventi un mare di pace, prosperità e stabilità in un’area caratterizzata da profondi cambiamenti politici e sociali». L’apprezzamento del commissario europeo è stato salutato con soddisfazione dalla Regione, in quel vertice era rappresentata dall’assessore agli Affari generali Gianmario Demuro. «In occasione della presentazione del nuovo programma per il Mediterraneo, ci sono a disposizione 209 milioni, ho detto – sono state le parole di Demuro – che la Sardegna conosce molto bene, grazie alla sua centralità e all’esperienza vissuta in questi anni il ruolo decisivo che può svolgere per far dialogare l’Europa con la sponda sud del Mediterraneo.- Lo ha fatto finora e continuerà a farlo».