Rassegna Stampa

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Comunali: Pd e Fi in lieve flessione, M5s è la terza forza

Fonte: web Cagliari Globalist
3 giugno 2015


In un modo o nell'altro tutti vincitori, anche se i punti di vista sono completamente diversi.

E' quanto emerge dai commenti politici sul voto per le amministrative in Sardegna, che ha interessato una fetta consistente dell'elettorato, oltre 466 mila cittadini su oltre 1,6 milioni di elettori dell'Isola. Per questo motivo qualcuno parla di un test per la Giunta Pigliaru, anche se mancano all'appello diverse città importanti e soprattutto i risultati definitivi si avranno solo dopo i ballottaggi. Se poi si guardano i numeri dei soli quattro comuni con più di 15 mila abitanti il Pd arretra di quattro punti, passando dal 18,3% delle regionali al 14,3%; Forza Italia ne perde altrettanti, dal 16 al 12%, mentre il Movimento 5 stelle si conferma terza forza in Sardegna e aspira a conquistare il secondo municipio sardo dopo Assemini: Porto Torres, al ballottaggio tra due settimane. Qui i pentastellati sono diventati il primo partito. Il Pd valuta positivamente il voto amministrativo. "Siamo in testa in tutti i ballottaggi nelle città sopra i 15 mila abitanti, comprese Quartu e Porto Torres che nelle passate amministrative appartenevano al centrodestra - dice il segretario regionale Renato Soru - Il partito conferma il suo radicamento con tanti sindaci ed amministratori anche nei centri medi e piccoli: abbiamo intrapreso un percorso di rinnovamento e di inclusione che sta raccogliendo i suoi frutti, dopo le divisioni del passato. Ora il nostro impegno dovrà intensificarsi e proseguire, soprattutto nei territori dove potevamo fare di più come il nuorese e la Gallura". E con la testa già al ballottaggio, Soru lancia un appello: "Il Pd in Sardegna è l'unico in grado di garantire il cambiamento e la governabilità che i cittadini chiedono. Siamo una forza alternativa alla polverizzazione della protesta e alla trasversalità di alcune liste che non aiutano la chiarezza e penalizzano la volontà degli elettori". Sul fronte opposto, l'analisi è del coordinatore regionale di Fi Ugo Cappellacci, ex governatore. "Forza Italia tiene in tutta l'Isola - afferma - Dove andiamo uniti vinciamo e anche a Quartu avremo vinto al primo turno". Quindi una nota politica sulla Gallura: "Abbiamo 7 amministrazioni su 12, tranne Aggius, in cui c'era un mix di schieramenti, e abbiamo conquistato - osserva l'esponente azzurro - Tempio e La Maddalena dopo un tour elettore di Renzi, Delrio e Pigliaru che sono venuti a promettere grandi prospettive. Credo che i sardi siano già delusi dal centrosinistra e non si siano lasciati prendere in giro con quattro annunci dell'ultimo minuto". Intanto i 'grillini' esultano. "La nostra è una realtà in divenire e stiamo dimostrando che stiamo crescendo a livello di organizzazione e nei numeri: il risultato è positivo - dice all'ANSA la deputata pentastellata Emanuele Corda - queste amministrative confermano la forza del Movimento con la presa di coscienza delle problematiche e delle motivazioni per le quali ci stiamo presentando. E' importante il ballottaggio a Porto Torres e siamo abbastanza soddisfatti anche del lavoro svolto a Settimo San Pietro dove c'è un gruppo di giovani". Soddisfazione è stata espressa anche dal Partito dei Sardi, alleato del centrosinistra in Regione. Il partito, commenta il segretario Franciscu Sedda, "raddoppia la presenza dei suoi amministratori nelle comunità della nazione sarda, contribuendo all'elezione di molti sindaci da nord a sud della Sardegna. Al contempo consolida il suo radicamento attraverso gli ottimi risultati di Porto Torres e Nuoro dove il PdS era presente con il suo simbolo e i suoi candidati". Nelle file del centrodestra, si fanno sentire i Riformatori che, dice il coordinatore regionale Michela Cossa, "si dimostrano determinanti e vincenti: il nostro partito - spiega - ha avuto un successo innegabile e tutti dovranno fare i conti con noi adesso. A Quartu saremo determinanti per gli esiti del ballottaggio. Voti pesanti che dimostrano quanto è forte e ormai radicato il partito dei Riformatori in tutta la Sardegna". Esito soddisfacente anche per Unidos. "I risultati di Quartu, Nuoro e Porto Torres sono la conferma della lungimiranza del nostro progetto politico - sottolinea il leader Mauro Pili, deputato e già presidente della Regione - In Sardegna c'è una alternativa forte e credibile alle coalizioni di destra e sinistra. Se si osservano con attenzione, e senza lo strabismo nazionale, i risultati di questa tornata elettorale si capisce che la rivoluzione sarda non solo è possibile ma è alla portata di mano". (ANSA).