Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Puntare su porto e zona franca»

Fonte: La Nuova Sardegna
2 marzo 2009

DOMENICA, 01 MARZO 2009

Pagina 2 - Cagliari


Il segretario regionale della Cisl conclude il congresso territoriale I 123 delegati confermano Fabrizio Carta al vertice della segretaria




PABLO SOLE

CAGLIARI. ‹‹Il capoluogo della Sardegna può fare da volano per tutta l’isola››. Parola del segretario regionale della Cisl Mario Medde, intervenuto all’ottavo congresso territoriale del sindacato, organizzato a Quartu. L’auspicio del leader Cisl è però strettamente legato a precisi vincoli: ‹‹Perché questo assunto si avveri, è necessario puntare su diversi progetti che ritengo essere basilari. Penso, ad esempio, all’importanza strategica del Porto canale e della zona franca, ma non bisogna dimenticare l’importanza di interventi tesi a migliorare, e spesso realizzare, le opere infrastrutturali.
E ancora: «si punti su cultura, formazione professionale, innovazione e tecnologia››. Sono questi, secondo Medde, i punti fermi da cui partire per puntare sul rilancio della Sardegna e sul superamento della crisi industriale e occupazionale che attanaglia l’isola. Nel suo intervento, il segretario regionale ha attaccato anche i capitani d’industria d’oltre Tirreno devoti al motto “prendi i soldi e scappa”: ‹‹Troppi imprenditori sono arrivati in Sardegna, hanno incassato i contributi regionali e nazionali e poi hanno lasciato in eredità solo la cassa integrazione - ha detto con veemenza Mario Medde -. In ogni caso, la Sardegna deve puntare soprattutto sulle opere infrastrutturali, in particolar modo sui trasporti. Non bisogna poi dimenticare gli interventi concernenti il mercato dell’energia, i cui costi incidono pesantemente sulle industrie››. Oltre ai provvedimenti di tipo strutturale, il segretario regionale della Cisl ha sottolineato l’importanza basilare degli interventi immateriali: ‹‹Occorre cambiare la testa delle persone, prepararle ad un salto di qualità puntando sulla cultura e sulla formazione››. Nell’intervento di Mario Medde, il tema predominante è stata la drammatica situazione vissuta dal settore industriale: ‹‹Passata la fase elettorale, è prioritario rilanciare i problemi che da tempo attendono di essere affrontati, in primo luogo la crisi industriale e il lavoro che manca. C’è un dato sull’andamento trimestrale dei saldi occupazionali - ha detto Medde - che evidenzia tutta la drammaticità della situazione sarda: per la prima volta da molti anni, nel terzo trimestre 2008, abbiamo un saldo negativo sia nella tipologia contrattuale dei lavoratori a tempo determinato, sia indeterminato. Per la precisione, si parla di oltre novemila occupati in meno nel primo caso e duemilacinquecento, sempre in meno, nel secondo. Si è di fronte ad un dato - ha aggiunto il segretario regionale - che ripropone tutta la difficoltà del settore industriale manifatturiero e fotografa la labilità della componente stagionale della domanda di lavoro nel settore dei servizi››. Da Medde - che i beninformati danno come papabile per un posto nella giunta guidata dal neo governatore Ugo Cappellacci - arriva un’indicazione al nuovo esecutivo regionale: ‹‹Di fronte alla gravità e diffusione della crisi economica e sociale è indispensabile che la manovra finanziaria della Regione per il 2009 non subisca ulteriori ritardi. È necessario programmare nuovi interventi ma anche spendere bene le ingenti risorse finanziarie a disposizione, si pensi ad esempio ai miliardi di euro di residui passivi››. Durante i lavori del congresso territoriale, i 123 delegati in rappresentanza di circa 33mila iscritti hanno confermato alla guida del sindacato il segretario Fabrizio Carta, affiancato da Mimmo Contu e Monica Mascia.