Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Il Brotzu nascosto: la zona franca fra degrado e auto rubate

Fonte: web Castedduonline.it
27 maggio 2015

 

 

Ecco cosa si nasconde all'ingresso dell'ospedale cagliaritano: tra le auto distrutte spuntano anche quelle rubate, in un'area che di notte è completamente al buio.

 

Il reportage di Alessandro Congia

 

Autore: Redazione Casteddu Online il 26/05/2015 18:26

 

 

 

Una sorta di “Zona Franca”, una situazione di pericolo quella fotografata all'ingresso dell'ospedale Brotzu, (come la definiscono in tanti, tra cittadini, gli stessi dipendenti dell’Azienda Ospedaliera, esponenti politici e non solo) oltre all’impatto negativo, (a livello di immagine), dinnanzi ad uno dei più importanti presidi ospedalieri in città. In via Peretti a Cagliari, passano gli anni ma le lungaggini burocratiche non aiutano di certo a risolvere una situazione a cui oramai ci si è abituati a vedere. Dopo lo stop ai parcheggi a pagamento, avvenuto già in passato, ciò che resta a creare quasi intralcio al passaggio dei pullman del CTM e delle ambulanze in ingresso lato via Peretti, sono i vecchi “cordoli in cemento” dove erano posizionate le sbarre di ingresso e le macchinette erogatrici dei ticket per la sosta a pagamento. Di lì a pochi metri, una “gabbia metallica” protegge un vecchio cantiere edile, con spuntoni oramai arrugginiti e sporcizia qua e la. La denuncia per l’evidente degrado, fu fatta a suo tempo anche dal consigliere comunale, Paolo Casu nel 2013, ma finora nulla o poco pare essere mutato.

 

AUTO RUBATE. Non solo, se si effettua un sopralluogo all’interno del piazzale attorno al perimetro dell’ospedale, la situazione non è tutta rose e fiori: in uno sterrato che s’affaccia ai piedi del colle di San Michele (quasi in linea d’aria con lo scheletro di un vecchio ed oramai fatiscente edificio), dove tra l’altro parcheggiano gli stessi dipendenti della struttura ospedaliera, ci sono in bella mostra anche due auto semi-distrutte, abbandonate: una Ford Focus grigia ed una Fiat Multipla, targata BY686NL, (rubata, cosi come risulta anche dal database del Ministero dell’Interno, con denuncia di furto presentata ai Carabinieri della Stazione di Villanova l’8 Aprile 2015). Una situazione paradossale, che fa riemergere ancora una volta anche il problema della sicurezza: l’area interessata, durante le ore notturne è completamente al buio, d’inverno si trasforma in una “gruviera con pozzanghere e voragini”, un pericolo costante per chi va a riprendere la propria auto lasciata in sosta dopo il turno di lavoro.

 

PREVENZIONE E CONTROLLI. L’azienda ospedaliera ha però intrapreso le contromisure per cercare di prevenire furti, aggressioni (non ultime quelle denunciate anche in passato nei confronti soprattutto di donne) e per impedire il bivacco di malintenzionati: durante la notte, il servizio di ronda attorno al Brotzu, è garantito dalla presenza di un’auto di servizio della “Vigilanza Alarm System di Cagliari”: due guardie giurate armate controllano gli esterni dell’ospedale (tra i parcheggi e gli ingressi esterni ai reparti) ed anche l’interno dello stesso presidio, per garantire tranquillità a pazienti e lavoratori. Ma a quanto pare, non è sufficiente: gli ingressi laterali (lato via Jenner e lato via Peretti), soprattutto nelle ore diurne, sono un viavai continuo di mezzi e utenti che si recano sia in ospedale o di coloro che fanno “i furbetti”, che accedono al Brotzu per eludere le lunghe code nel tratto asse mediano – rotonda di via Cadello. Servizio del giornalista/fotografo, Alessandro Congia per www.castedduonline.it