Rassegna Stampa

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Via Is Maglias, via ai lavori del “cantiere della vergogna”

Fonte: web cagliaripad.it
22 maggio 2015


 

 


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In corso i lavori per la riqualificazione dell'area tra via Is Maglias e via Castelli. Si tratta di un cantiere attivato per la realizzazione di un tunnel (idea poi tramontata) che complica la viabilità della zona, minacciando (anche per l'oscurità del luogo) il traffico di pedoni e auto. L’annuncio poco fa nella pagina face book del primo cittadino Massimo Zedda. “Eliminiamo un cantiere aperto anni e anni fa e poi abbandonato e rendiamo più sicura la viabilità in una strada importante di collegamento tra diverse zone della città e di accesso all'Università”.

L’intervento. Si tratta del cantiere per la realizzazione del tunnel che avrebbe dovuto collegare via Cadello a via Is Maglias (primo tratto di un asse viario più esteso che prevedeva un prolungamento fino a via Falzarego attraverso il canyon di Tuvixeddu e da lì fino a via San Paolo): un progetto sfumato dopo i vincoli apposti dal Mibact all’area di Tuvumannu e Tuvixeddu. Il Comune, per eliminare le situazioni di pericolo legate alla presenza del cantiere e alla viabilità alternativa realizzata in attesa del completamento del tunnel, ha deciso di ripristinare la viabilità originaria.

Perché oggi via Is Maglias è interrotta da un cantiere e deviata all’altezza dell’incrocio con via Castelli e si è venuta a creare una situazione pericolosa per il traffico di auto e pedoni, costretti al passaggio in un sentiero sterrato buio e protetto dal traffico da una rete metallica ormai arrugginita. La stessa via Castelli, in corrispondenza dell’incrocio, era stata deviata verso il complesso  universitario, andando ad occupare aree esterne rispetto alla precedente sezione stradale e ad intersecarsi con via Is Maglias in un’altra posizione.

La giunta Zedda decide quindi di ristabilire (con un intervento da 230 mila euro approvato 1° giorni fa) la viabilità originaria nella zona, via Is Maglias torna il rettilineo che è sempre stato e anche via Castelli uscirà dall’area dell’Università. Ripristinati anche i sottoservizi e i marciapiedi.