Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nel mirino crediti per 1,2 milioni Cda Tirrenia: «Bilancio in crescita»

Fonte: La Nuova Sardegna
22 maggio 2015

Ok sui conti. Morace sul licenziamento del dipendente infedele: agiva in modo truffaldino.


di Giampiero Cocco

CAGLIARI Il bilancio 2014 della Compagnia di navigazione Italiana Spa, la nuova Tirrenia, è stato approvato all’unanimità, ieri pomeriggio, dal consiglio di amministrazione. In consiglio si è anche affrontato, non senza determinazione e imbarazzo, il caso di uno dei responsabili del settore merci che, pochi giorni fa, è stato licenziato in tronco dalla compagnia di navigazione. «Abbiamo allontanato – ha spiegato senza mezzi termini, ieri pomeriggio, l’amministratore delegato di Tirrenia-Cin, Ettore Morace – un dipendente che ha agito in modo truffaldino nei confronti dell’azienda». Per il funzionario infedele, alle dipendenze di Tirrenia da oltre 40 anni, è stato adottato il provvedimento più drastico: il licenziamento per giusta causa, immediato. L’uomo lavorava in azienda dall’epoca del gran boiardo dei mari, quel Franco Pecorini che restò al timone della Tirrenia Spa (la ex compagnia di navigazione pubblica) per oltre 26 anni, gestendola in modo feudale e facendo arrugginire le navi dentro i porti. Nel dopo Pecorini si è scoperto che il dipendente non aveva abbandonato, per sua stessa ammissione, quei sistemi di gestione “personalizzati”, stroncati con determinatezza e inflessibilità dalla direzione del personale dell’azienda, passata da pubblica a privata. Il provvedimento adottato il 30 aprile nei confronti del dipendente infedele – che aveva “postdatato” crediti per oltre un milione e 200 mila euro accumulati da un piccola azienda di trasporti, all’insaputa dei vertici di Tirrenia-Cin – è stato notificato anche alle rappresentanze sindacali che hanno assistito l’ex dipendente nella vicenda che ha portato al suo licenziamento. Nella speranza che non vi siano altri casi di “individualità” nella gestione dei crediti aziendali dovuta alle vecchie e consolidate abitudini. Ettore Morace, che ieri non ha potuto presenziare la riunione del Cda per motivi personali, ha invece voluto sottolineare la «progressiva crescita che Tirrenia–Cin sta riscuotendo dalla sua privatizzazione, avvenuta tre anni fa. I conti sono in regola, mentre restano le problematiche relative allo stato di crisi che attanaglia l’intero settore produttivo nazionale e internazionale da anni. In questa situazione – ha precisato l’Ad di Tirrenia–Cin – la compagnia di navigazione, nell’ambito di una precisa strategia aziendale, ha attivato una serie di agevolazioni verso i diversi clienti accordando loro dilazioni nel pagamenti dei noli, un costo che incide notevolmente nei bilanci di qualunque azienda ed in particolar modo in quelle del trasporto gommato, che debbono necessariamente, nel caso delle isole, ricorrere alle compagnie di navigazione per poter operare. Ritengo che sin dai prossimi mesi queste problematiche andranno incontro a netto miglioramento». Il bilancio appena approvato per l’anno 2014 avrebbe fatto registrare una significativa progressione sul risultato economico dell'esercizio. «A conferma del buon andamento degli ultimi anni, anche l'anno scorso è stato registrato un ulteriore miglioramento. Un risultato, questo, che consolida le prospettive di sviluppo di Tirrenia, a tre anni dalla sua privatizzazione. Nonostante la crisi economica e il momento complicato vissuto dal mercato, Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione, prosegue dunque il suo percorso di crescita e conferma il suo ruolo primario nei trasporti marittimi in Italia».